FI: Piccin, lavorare a testo unico su tutela donne vittime di violenza
(ACON) Trieste, 8 gen - "Forza Italia, da sempre in prima linea
nel proporre atti concreti a tutela delle pari opportunità,
rileva la necessità di porre in essere una collaborazione con la
Giunta regionale per redigere un testo unico che metta ordine
alle forme di tutela delle vittime di violenza di genere".
Lo afferma in una nota Mara Piccin, consigliera regionale di
Forza Italia, commentando "il recente attivismo a cui si assiste
su questo tema, con proposte che emergono da più parti e che in
taluni casi rischiano di sovrapporsi o di affrontare la questione
con genericità".
"Basta con gli interventi spot: l'obiettivo del Consiglio
regionale - continua la Piccin - dev'essere quello di prevedere
un insieme di forme di tutela e di ruoli definiti, il più
possibile organico e con lo scopo di non creare doppioni o
contrasti tra figure già esistenti, come di non ridurre la
questione a generica dichiarazione di intenti. Sia chiaro: ben
vengano, quando si parla di violenza di genere e non solo,
proposte di nuove forme di tutela. Ma non possiamo ignorare che
la proposta di legge n. 6, firmata dai consiglieri del M5S, ha
già ricevuto parere contrario dalla Commissione regionale per le
pari opportunità con motivazioni simili a quelle espresse durante
la scorsa legislatura, quando i pentastellati proposero una
analoga Pdl".
"Va ricordato - conclude la consigliera - come Forza Italia nella
scorsa legislatura presentò un progetto di legge, poi approvato
all'unanimità dall'Aula, che istituisce interventi di recupero e
accompagnamento degli autori di violenza sulle donne per evitare
i casi di recidiva. E in Parlamento, gli esponenti azzurri sono
stati antesignani delle proposte a contrasto del revenge porn.
Nel campo delle pari opportunità, in Consiglio regionale Forza
Italia ha presentato, e fatto approvare, un emendamento alla
legge di stabilità 2020 per un contributo di 60mila euro
complessivi ai Comuni con popolazione superiore ai 25mila
abitanti per iniziative che promuovano una cultura del rispetto".
ACON/COM/rcm-mpb