Lega: Moras-Miani, a Cividale garantiti servizi sanitari di qualità
(ACON) Trieste, 8 gen - "Paradossale che il Partito democratico
rinneghi se stesso, quando è stata l'Amministrazione regionale
Serracchiani a chiudere definitivamente l'ospedale di Cividale.
Il Pd ha ribadito il declassamento a presidio ospedaliero di
Cividale con la legge 17/2014, sorprende quindi la raccolta firma
degli esponenti proprio di quella parte politica".
Lo affermano in una nota i consiglieri regionali della Lega, Ivo
Moras e Elia Miani.
"Il concetto di reparto di Medicina - spiegano i due esponenti
della Lega - oggi è molto diverso da ciò che troviamo a Cividale,
in quanto nella città ducale vengono ospitati pazienti con bassa
e media complessità che non necessitano di un ospedale. Nel
presidio di Cividale aumenteranno invece i posti in Hospice, Rsa
e nella specialistica ambulatoriale. Il primo intervento passerà
alle 24 ore e ci sarà inoltre un accordo con l'Università di
Udine per sviluppare a Cividale la Geriatria".
"Struttura e personale del day surgery rimarranno invariati",
precisa inoltre Miani.
I due consiglieri della Lega evide4nziano poi "l'incoerenza degli
esponenti politici che si mettono in piazza per raccogliere firme
avverso una decisione che hanno preso loro e i loro alleati di
governo. Il Movimento 5 Stelle in piena crisi di consensi,
cercando di prendersi meriti che non ha, si inserisce in una
sterile polemica pre-elettorale al fine di ottenere qualche voto
in più".
"Questa Maggioranza regionale - sottolineano gli esponenti della
Lega - ha riordinato le cose aumentando le prestazioni
specialistiche ambulatoriali e i posti letto delle degenze
intermedie. Inoltre, ha previsto in legge una presenza
dell'università per le complessità geriatriche. Dispiace -
concludono Moras e Miani - che si faccia campagna elettorale
sulla salute dei cittadini, raccontando bugie e falsando la
realtà a seconda di un tornaconto politico".
ACON/COM/fc