FI: Piccin, pdl nazionale per contrastare attacchi a cacciatori
(ACON) Trieste, 8 gen - "Atti vandalici come quelli accaduti a
Campoformido, uniti a campagne sempre più violente contro i
cacciatori, sono inqualificabili: depositerò una proposta di
legge nazionale a contrasto delle pratiche di disturbo
all'attività venatoria".
Lo annuncia in una nota la consigliera regionale Mara Piccin
(FI), commentando l'incendio di due altane nella riserva di
caccia di Campoformido appiccato da ignoti lo scorso 7 gennaio.
"La solidarietà che esprimo alla riserva per quanto accaduto -
evidenzia la Piccin - non rimarrà fine a se stessa. Ormai siamo in
pieno clima d'odio nei confronti dei cacciatori, per questo
ritengo sia il momento di dare un segnale d'attenzione, da parte
delle istituzioni, con nuove norme che contrastino chi impedisce
un'attività lecita quanto radicata nella vita umana sin dalle
origini. La proposta di legge nazionale di cui sarò prima
firmataria prevede sanzioni a coloro che rechino, con il proprio
comportamento, ostacoli all'esercizio della caccia e, in casi
estremi, ne impediscano il libero e tranquillo svolgimento".
"È preoccupante - osserva ancora l'esponente forzista -
l'intensificarsi dell'intolleranza nei confronti di un'attività
prevista e regolamentata della legge, esercitata da cittadini
autorizzati dopo essere stati sottoposti a visite, controlli
medici e verifiche di polizia, nei modi e nei tempi stabiliti
dalla scienza e dalle istituzioni nazionali ed europee".
"Posizioni ideologiche - commenta la Piccin - sono fuori luogo. Si
assiste ormai con frequenza, nei confronti dei cacciatori, a
ingiurie ed espressioni verbali violente sui social e non solo,
ma anche ad atti di violenza tra i quali rientrano quelli dal
sapore intimidatorio come nel caso di Campoformido, l'ultimo di
una serie di intolleranze manifestatesi nel tempo".
"Dal confronto - sottolinea la consigliera di Centrodestra - si è
passati a un clima di odio. I cacciatori hanno sempre dimostrato
di rispettare posizioni diverse, non altrettanto si può dire nei
loro confronti. Si tratta di atti che vanno puniti e non
sottovalutati. Va ricordato - conclude Piccin - che anche la
Corte di giustizia dei diritti dell'uomo di Strasburgo ha
sentenziato già, nel 2011, che la caccia fa parte della gestione
e della conservazione della natura e ha una rilevanza pubblica
necessaria e giustificata".
ACON/COM/rcm-fc