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Misto: Zalukar, presentazione Asugi a Monfalcone segnale preoccupante

11.01.2020
15:22
(ACON) Trieste, 11 gen - "La Asugi, la nuova Azienda sanitaria universitaria Giuliano-Isontina, ha scelto Monfalcone per il suo primo atto ufficiale, l'illustrazione del Pal 2020, il Piano attuativo locale, ai sindaci e agli assessori dell'area di riferimento della nuova realtà. L'esclusione del capoluogo per la presentazione di questo evento è un ulteriore segnale che alimenta le preoccupazioni sul ruolo di Trieste nel panorama della sanità regionale, ruolo che sembra diventare sempre più marginale".

A sottolineralo, in una nota, è il consigliere del Gruppo misto Walter Zalukar.

"A fine 2018 - spiega Zalukar - la prima legge di riforma di questa amministrazione, la 27/2018, aveva stabilito che l'Arcs, la nuova Azienda di coordinamento sanitario, di fatto il cervello del sistema, fosse collocata a Udine piuttosto che nel capoluogo regionale. Una decisione politica presa contro ogni logica organizzativa in quanto, dal punto di vista tecnico, tale collocazione portava a inefficienze e incongruenze, come peraltro dimostrato nel primo anno di attività".

"Le Linee di gestione 2019, di cui alla delibera della Giunta regionale 2514/2018, hanno - secondo il consigliere del Misto - di fatto mantenuto tutti i tagli di posti letto e di strutture operative di Trieste attuati dalla riforma Serracchiani".

"Anche sul fronte del personale - prosegue Zalokar - il 2019 è stato un anno orribile per Trieste che ha visto aggravarsi le già pesantissime carenze anche in settori vitali, come l'oncologia e la terapia del dolore, con effetti devastanti sui tempi di attesa in situazioni delicatissime".

"Da non trascurare - sottolinea il consigliere - la selezione per 108 incarichi di funzione indetta da Poggiana solo per il personale dell'Azienda sanitaria isontina e non per quello di Trieste".

"Ecco infine - evidenzia Zalukar - che con il secondo atto della riforma, la LR 22/2019, la gestione delle strutture operative regionali operanti nell'ambito dell'emergenza passa all'Arcs. Ciò significa che i mezzi di soccorso di Trieste verranno gestiti direttamente da Udine e, vista l'esperienza del trasferimento della Centrale operativa 118 a Palmanova, non c'è da stare troppo tranquilli".

"Quello di Monfalcone è solo un segnale - conclude il consigliere regionale - ma dopo un anno e mezzo di fatti concreti, di cui hanno fatto le spese i cittadini di Trieste, qualche preoccupazione sembra legittima". ACON/COM/mpb-fc



Walter Zalukar (Gruppo misto)