II Comm: audizione evidenzia maggiori crisi aziendali in Fvg
(ACON) Trieste, 14 gen - Le crisi aziendali colpiscono l'intero
Friuli Venezia Giulia, in particolare i territori di Trieste e
Udine ma con varie situazioni da tenere sotto controllo anche a
Pordenone.
È quanto emerso nel corso dell'audizione in II Commissione del
Consiglio regionale, presieduta da Alberto Budai (Lega), degli
assessori Fvg a Lavoro, Alessia Rosolen, e Attività produttive,
Sergio Emidio Bini, unitamente a rappresentanti sindacali e
datoriali (presenti Confindustria e Confapi), così come richiesto
dal Gruppo consigliare Pd e, successivamente, dal consigliere
Cristian Sergo (M5S) che, in considerazione delle tempistiche di
convocazione della Commissione rispetto all'iniziale domanda
della scorsa primavera, ha proposto l'allargamento della
discussione dalle situazioni riguardanti la Leonardo di Ronchi
dei Legionari e i Mercatone Uno di Monfalcone e Reana del Rojale
all'intero comparto regionale.
Safilo di Martignacco (Ud), Lavinox di Villotta di Chions (Pn),
Kipre-Principe di San Daniele del Friuli (Ud) e San Dorligo della
Valle (Ts), Dm Elektron di Buia (Ud), Arvedi-Siderurgica
Triestina (Ts) e Sertubi-Jindal Saw Italia di Trieste: questi,
oltre a Mercatone Uno, i principali fronti aperti citati da Bini
che, oltre a dettagliare i diversi casi, ha evidenziato i 20
milioni di euro stanziati dalla Regione per la formazione e una
legge SviluppoImpresa - a febbraio attesa l'approvazione
dell'Aula - concepita attraverso dialogo e concertazione con
tutti gli attori, con un'ampia visione sui giovani come
sollecitato nel corso dell'audizione dai sindacati.
Dall'assessore è giunta conferma dell'incontro di giovedì 16
gennaio a Roma, al Mise, per la Safilo. Cigs e Mobilità, secondo
Bini, sono le non auspicate alternative ai contratti di solidarietà che la Regione ha chiesto nonostante il piano
industriale preveda la chiusura dell'impianto di
Martignacco.
Trattative in corso in vista di possibili soluzioni, invece, per
Lavinox e Kipre-Principe, situazione definita con accordo di
solidarietà per Dm Elektron, accordo sindacale con chiusura
dell'area a caldo approvato dai lavoratori per la Ferriera, Cigs
per 51 addetti alla Sertubi e recente proroga della misura fino a
maggio per tutto il personale Mercatone Uno in attesa di
compratori.
Se, in un contesto definito di consolidata incertezza
macro-economica, da Rosolen giunge la conferma di una proiezione
in aumento per la cassa integrazione e di una lieve diminuzione
dell'occupazione in Fvg nel terzo trimestre 2019 a confronto con
l'anno precedente (516.594 unità contro 523.200), lo stesso
assessore ha evidenziato la crescita dei lavoratori dipendenti
nei primi nove mesi 2019 rispetto al medesimo periodo del 2018,
con un +1,8% (-7,9% gli indipendenti) paragonato allo 0,6% del
Veneto e a una media nazionale dello 0,7%.
Quanto alle norme di contrasto alla crisi, l'assessore regionale
al Lavoro ha ricordato tutti gli strumenti messi in campo
dall'Amministrazione Fvg quali, ad esempio, i contributi per la
stabilizzazione dei tempi determinati, le incentivazioni alle
assunzioni a tempo indeterminato, le norme antidelocalizzazione,
i protocolli sicurezza e le agevolazioni Irap per le aziende che
assumono lavoratori in esubero.
Al termine, sia il presidente della II Commissione, Budai, sia il
consigliere Diego Moretti (Pd) hanno considerato le informazioni
raccolte esaustive e utili per il Consiglio regionale, con le
Opposizioni comunque critiche rispetto ai dilatati tempi di
convocazione dell'audizione.
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ACON/FC