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Misto: Zalukar, necessario programmare quiescenze medici di base

20.01.2020
18:42
(ACON) Trieste, 20 gen - "In merito alle notizie apparse sulla stampa riguardanti gli oltre 1.300 cittadini del rione triestino di Servola che, causa pensionamento, si sono trovati senza medico di famiglia, ho presentato un'interrogazione alla Giunta Fedriga per conoscere come intenda risolvere questo specifico problema e come intenda garantire la programmazione per assicurare nel futuro un accesso agevole per tutti all'assistenza medica di base".

E' quanto scrive in una nota Walter Zalukar, consigliere regionale del Gruppo misto, che spiega come il cambio di medico sarebbe stato a costo zero per la collettività in quanto il medico aveva "organizzato personalmente e per tempo il subentro della sua sostituta, a cui cedeva il proprio studio per garantire una transizione senza rischi e disagi per i pazienti".

Zalukar prosegue asserendo che però l'Azienda sanitaria non ha consentito tale passaggio "in quanto il rione di Servola non rientra tra quelli stabiliti per l'assegnazione di un nuovo medico, mentre lo è quello confinante di Santa Maria Maddalena Inferiore, a cui era stata assegnata la dottoressa che avrebbe dovuto subentrare nello studio a Servola".

"Va precisato - così ancora l'esponente di Centrodestra - che lo studio di Servola dista solo 700 metri dal confine tra i due rioni, ma pare che tale distanza rappresenti un ostacolo insormontabile per consentirne la riapertura. Che potrà avvenire solo dopo che l'Azienda sanitaria avrà stabilito il numero di incarichi da conferire per il 2020 e avrà individuato le zone vincolate dove attivare gli studi medici. Tra queste, assicura l'Azienda sanitaria, sarà senz'altro individuato il rione di Servola. Verosimilmente - sottolinea Zalukar - tra parecchi mesi, forse un anno, e nel frattempo 1.340 servolani, di cui molti anziani e con problemi di salute, subiranno pesanti disagi. Disagi che si estenderanno alla Guardia medica e al Pronto soccorso, giacché ogni difficoltà di accesso all'assistenza medica di base comporta inevitabilmente un maggior ricorso a tali servizi".

"Nell'area triestina sussistono molte altre situazioni simili con disagi per ulteriori migliaia di cittadini, quindi servono soluzioni immediate - conclude Zalukar -, ma serve anche prevenire il ripetersi di situazioni simili nel futuro e quindi programmare per tempo, poiché pare agevole prevedere che un medico a 70 anni vada in quiescenza". ACON/COM/rcm-mpb



Il consigliere regionale del Gruppo misto Walter Zalukar (ACON)