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II Comm: pdl su AgriNido trova buoni riscontri nei portatori interesse

21.01.2020
18:52
(ACON) Trieste, 21 gen - È per aprire nuove prospettive, coinvolgendo bambini, famiglie, insegnanti e operatori del settore agricolo e zootecnico, che i consiglieri regionali del Gruppo Lega, con primo firmatario Alberto Budai, hanno presentato la proposta di legge 64 sugli AgriNido (sviluppata in 9 articoli) per la promozione di servizi educativi, didattici e aggregativi nel settore dell'agricoltura sociale.

AgriNido è stata illustrata oggi da Budai in sede di II Commissione consiliare, presieduta dallo stesso consigliere leghista e allargata ai componenti della VI, alla presenza dell'assessore alle Risorse agroalimentari, Stefano Zannier, dando spazio anche all'audizione di numerosi soggetti interessati al tema.

Budai ha parlato delle "tante esperienze positive che hanno saputo avvicinare l'ambiente naturale e il mondo agricolo e zootecnico alle realtà dell'apprendimento, esperienze che qui si fanno modello per riscoprire il contatto con la realtà circostante e offrire ai bambini la possibilità di imparare e acquisire consapevolezza in un ambiente naturale, protetto, a contatto con gli animali, dove essere alimentati con prodotti sani e genuini".

"Quella degli agrinido - ha proseguito il consigliere della Lega - è, nel panorama dei servizi educativi, una prospettiva innovativa che risponde anche alla carenza di un numero adeguato di asili nido, tanto che può contribuire a frenare l'abbandono di zone che più di altre hanno sofferto di marginalizzazione, dando spazio a modelli aziendali come quelli delle fattorie didattiche e delle fattorie sociali".

"L'obiettivo - ha riassunto Budai - è riuscire a produrre una legge organicain grado di dare risposte concrete al mondo educativo e imprenditoriale".

Molti i contributi raccolti, a partire dalla Coldiretti, rappresentata da Gianna Di Danieli, secondo la quale sviluppare il tema degli agrinidi è la strada per allargare l'attenzione a tutto il settore dell'agricoltura sociale, mentre Milan Krizman della consulta regionale dei disabili e loro famiglie ha chiesto che l'attenzione sia rivolta anche alle persone con disabilità di ogni età, premiando le aziende agricole che prevedano percorsi di integrazione in maniera continuativa.

Da Bruno Forte, della Fism (Federazione delle scuole dell'infanzia) l'indicazione a rafforzare il raccordo tra le agenzie formative esistenti e a sviluppare itinerari formativi per gli operatori. Confcooperative, per voce del direttore Nicola Galvà, ha espresso parere positivo sulla pdl, soffermandosi poi sugli aspetti autorizzativi che consentirebbero alle cooperative agricolo-sociali di iscriversi all'albo delle fattorie didattiche e sociali.

Condivisione della pdl anche da Paola Davià del Comitato pedagogico previsto dalla Lr 20/05, che ha chiesto una più precisa definizione del profilo professionale degli operatori, trovando riscontro anche in Matteo Cornacchia, docente di Scienze della Formazione all'Università di Trieste, dove si tiene l'unico corso per la formazione degli operatori sociopedagogici.

Confagricoltura, con Umberto Daneluzzi, ha evidenziato l'opportunità di allargare l'inclusione alle persone con disagio sociale, mentre Francesca Tonon dell'Aiab (Associazione italiana agricoltura biologica) ha auspicato l'applicazione di metodi di agricoltura biologica, esprimendo parere favorevole sull'iniziativa legislativa, così come affermato poi da Domenico Damato della Cia (Confederazione italiana agricoltori).

Sul ruolo cruciale che le attività extraagricole possono svolgere all'interno dell'agricoltura si è espresso Giosuè Casasola della cooperativa sociale Frut di bosc di Santa Maria la Longa che ha sottolineato la necessità di azioni positive per affrontare il disagio giovanile. Da Livio Semolic della Skgz, Edi Bukavec della Kmecka Zveza e Julian Cavdek della Svet Slovenskih Organizacij plauso per l'inizitiva legislativa e l'auspicio, come associazioni del mondo agricolo sloveno, di una attenzione anche per la specificità linguistica legata al territorio.

Infine, per Annalisa Casali, del Gruppo nidi d'infanzia del Friuli Venezia Giulia che dal 1996 si occupa di formazione, informazione e ricerca educativa, è necessario che anche il servizio educativo di agrinido faccia parte del servizio integrato.

"È stata colta la sfida per una azione legislativa di ampio respiro", ha commentato in chiusura Zannier, sottolineando l'opportunità di applicare un'interdisciplinarietà tesa a trovare la condivisione di quanti concorrono su una determinata materia. ACON/MPB/fc



I soggetti auditi in II Commissione su PDL n.64 ('AgriNido')
Audizione su PDL AgriNido in II Commissione, presieduta da Alberto Budai (Lega), con assessore Zannier