Cultura: Zanin, Aquileia Mater sia viatico per ruolo del Friuli
(ACON) Udine, 22 gen - "La grande storia di Aquileia, ciò che
essa ha rappresentato per l'Europa cristiana, sia stimolo e
viatico per ruolo trainante che il Friuli deve saper recuperare
all'interno di una regione attiva che si salva però solo nella
sua interezza".
È la riflessione del presidente del Consiglio regionale Fvg,
Piero Mauro Zanin, intervenuto a Udine nella sede della
Fondazione Friuli alla presentazione del video Aquileia Mater che
la Società Friulana di Archeologia ha realizzato per celebrare i
2200 anni dalla sua fondazione, in collaborazione con Telefriuli
e il sostegno della Regione e della Fondazione Friuli,
suggellando così anche i trent'anni di attività del sodalizio che
conta più di 800 soci e molte sezioni sparse nel territorio
regionale compresa la Sezione Giuliana di Archeologia di Trieste.
"Una grande operazione che unisce storia, cultura, divulgazione,
capacità di coinvolgere e appassionare a una scienza complessa
come l'archeologia persone di tutte le età, dai più giovani ai
più anziani, rendendola fruibile a tutti contribuendo a renderci
sempre più consapevoli che il patrimonio rappresentato da
Aquileia costituisce un fondamento identitario per il Friuli e
per la regione tutta" ha aggiunto Zanin, sottolineando anche "il
grande valore dell'impegno volontaristico che la Società
Archeologica Friulana esprime, coniugando competenza, rigore
scientifico, qualità nel condurre le iniziative".
A sottolineare questi aspetti sono intervenuti anche il
presidente della Fondazione Friuli Giuseppe Morandini,
l'assessore alla Cultura del Comune di Udine, Fabrizio Cigolot,
il presidente della Fondazione Aquileia, Cristiano Piussi, e per
l'Università di Udine Stefano Magnani del Dipartimento di studi
umanistici e culturali. Infine, prima della proiezione del video,
il referente scientifico della Società, Maurizio Buora, si è
soffermato su alcuni aspetti che caratterizzano la complessità
della realtà aquileiese dal punto di vista archeologico proprio
perchè il sommerso è molto più vasto di quanto oggi si può
ammirare, ma proprio per questo è importante riuscire a "far
parlare" quanto si vede, e anche il video va in questa direzione.
ACON/MPB/fc