News


Invecchiamento attivo: Fvg regione attenta a esigenze anziani

23.01.2020
19:29
(ACON) Trieste, 23 gen - Il Friuli Venezia Giulia, in base ai dati del 2018, è la Regione italiana dove l'età media dei suoi abitanti supera di poco i 47 anni, a fronte dei 45 della media nazionale. La crescita demografica è in sensibile calo. Il 33,4% ha più di 65 anni (erano il 25,9% l'anno prima), di cui il 15,4% ne ha più di 80 (7,8% nel 2017). Tre gli elementi caratterizzanti la situazione regionale: invecchiamento della società, calo demografico, spopolamento della montagna.

È quanto si è appreso dalle direzioni regionali Salute e Famiglia, attraverso Gianna Zamaro ed Elena Canciani, nell'ambito della conferenza "Invecchiamento attivo, uno strumento per promuovere l'innovazione sociale".

Le linee strategiche rilevanti in tema di invecchiamento in salute, per la Regione sono prevenire le malattie promuovendo politiche multi e intersettoriali per l'intero corso della vita ma anche creare luoghi sani e comunità resilienti e non lasciare nessuno indietro.

Inoltre, dal 2002 la Regione lavora per tradurre la sfida dell'invecchiamento in azioni pratiche, volte a promuovere nuovi modelli di welfare partecipativo, per far sì che le persone anziane, ma anche quelle disabili, possano vedere riconosciuto il loro diritto a partecipare alla vita di comunità.

Con la legge regionale 22/2014 dedicata all'invecchiamento attivo, approvata all'unanimità dal Consiglio regionale, il Friuli Venezia Giulia ha adottato una politica innovativa che cerca di andare oltre l'approccio tradizionale nei confronti degli anziani, stabilendo un rafforzamento delle politiche e degli interventi che ne migliorano la presenza attiva e l'inclusione sociale. Il passo ulteriore che si sta facendo proprio in questi giorni è di prevedere disposizioni di legge dedicate anche alla solitudine.

Negli ultimi 20 anni, la Regione Fvg ha lavorato su iniziative a sostegno dell'invecchiamento attivo, diventando componente di diverse reti europee per l'invecchiamento in buona salute. Guardando ai principali programmi regionali, si vede che, nel 2017, è stato creato un portale web sull'invecchiamento attivo per rispondere alle richieste di associazioni ed enti che hanno partecipato alla stesura del programma triennale per l'attuazione della legge del 2014 e alla promozione dell'invecchiamento in buona salute.

Nel 2018, è stato lanciato lo screening per l'individuazione della fragilità nelle persone anziane (Prisma7). Iniziato in sordina a Udine nel 2001, il telefono per gli anziani maltrattati (0432-205735) oggi riceve chiamate da tutto il territorio, ma anche da altre aree d'Italia e non mancano quelle dall'estero.

Non da ultimo, è stato menzionato il fatto che il Fvg fa parte di quelle Regioni dell'Unione europea che, attraverso i progetto Ithaca, condividono esperienze e buone pratiche in materia di innovazione intelligente, relativamente a salute e assistenza, per migliorare l'invecchiamento attivo e in buona salute della popolazione.

"Trieste ha un indice di vecchiaia tra più alti in Europa - ha invece sottolineato il sindaco della città capoluogo, Roberto Dipiazza - ma siamo quinti per qualità della vita perché poniamo un'attenzione particolare a salute e sociale: infatti siamo primi, in Italia, per spesa pro capite in questi settori e nei focus sugli anziani. La nostra popolazione è attiva grazie a servizi adeguati, nonché iniziative sportive e culturali, formula vincente per ogni età".

Durante il convegno, è poi stata ricordata la definizione che la Commissione europea dà dell'innovazione sociale, ovvero di "sviluppo e implementazione di nuove idee (prodotti, servizi e modelli) per soddisfare le esigenze e creare nuove relazioni o collaborazioni. Le innovazioni sociali fanno bene alla società e migliorano la capacità di agire degli individui".

"Le persone, nelle fasi vulnerabili della loro vita, hanno esigenze sanitarie specifiche, che richiedono una migliore comprensione e delle soluzioni su misura", ha detto Vera Fehnle, funzionaria della Commissione europea.

Gianluca Tell, responsabile del gruppo multidisciplinare dell'Università di Udine per la promozione e lo sviluppo di politiche di invecchiamento attivo rivolte al bene comune, ha spiegato come il gruppo sia nato dall'esigenza di aggregare interessi e competenze di ricerca afferenti a diverse discipline del sapere.

Andrea Di Lenarda, del Centro cardiovascolare di Trieste, ha parlato del programma 2020 di telemedicina e telemonitoraggio elettronico per malattie croniche in Fvg, il cui scopo è attuare un programma di assistenza sociale e sanitaria attraverso strumenti di informazione e comunicazione tecnologica per implementare un modello di assistenza domiciliare efficace, integrato e sostenibile per anziani ricoverati in ospedale, ad esempio per insufficienza cardiaca piuttosto che diabetici.

Nicola Scomparin ha raccontato le attività e le azioni del programma Mattone Internazionale Salute (ProMis), struttura permanente di dialogo tra il ministero della Salute, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano. ACON/RCM/fc



La conferenza sull'invecchiamento attivo in Consiglio regionale (Acon)
La conferenza sull'invecchiamento attivo in Consiglio regionale (Acon)
La conferenza sull'invecchiamento attivo in Consiglio regionale (Acon)