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Lega: Bernardis, ingiustificate accuse a Polizia per morte georgiano

27.01.2020
16:57
(ACON) Trieste, 27 gen - "Di fronte alla morte anche la politica ha il dovere di fare un passo indietro, pertanto non posso che stigmatizzare aspramente la strumentalizzazione della vicenda da parte di chi, prima ancora di avere i dati certi, ha sottoposto le nostre Forze di Polizia ad attacchi violenti, scomposti e totalmente fuori luogo".

Lo afferma in una nota il consigliere regionale della Lega, Diego Bernardis, in riferimento all'esito dell'esame autoptico che ha escluso le violenze fisiche quale causa di decesso del georgiano, detenuto presso il Centro permanente per i rimpatri (Cpr) di Gradisca d'Isonzo prima di essere trasferito in ospedale.

"Le terribili generalizzazioni che in questi giorni ho sentito, addirittura arrivando a improbabili parallelismi col caso Cucchi, sono - afferma Bernardis - un'offesa a tutti coloro che in divisa, ogni giorno, lavorano in modo puntuale e rigoroso per garantire la sicurezza dei cittadini italiani e di tutti gli altri. Non bisogna dimenticare che le donne e gli uomini delle Forze dell'Ordine, talvolta a discapito della propria incolumità, si impegnano anche per garantire la salvaguardia dei detenuti del Cpr in attesa di rimpatrio".

"Esprimo piena solidarietà alle Forze dell'Ordine che, nonostante il clima d'odio che talvolta li vede loro malgrado protagonisti, continuano a svolgere il proprio lavoro in modo esemplare. Inoltre - conclude il consigliere leghista - un doveroso ringraziamento va rivolto anche alle maestranze civili e ai volontari che, con la loro opera lavorativa, contribuiscono a mantenere operative ed efficienti queste strutture, indispensabili per garantire la sicurezza dei cittadini del Friuli Venezia Giulia". ACON/COM/rcm-fc



Il consigliere regionale della Lega Bernardis con l'assessore Roberti (Acon)