Lega: Bernardis, ingiustificate accuse a Polizia per morte georgiano
(ACON) Trieste, 27 gen - "Di fronte alla morte anche la
politica ha il dovere di fare un passo indietro, pertanto non
posso che stigmatizzare aspramente la strumentalizzazione della
vicenda da parte di chi, prima ancora di avere i dati certi, ha
sottoposto le nostre Forze di Polizia ad attacchi violenti,
scomposti e totalmente fuori luogo".
Lo afferma in una nota il consigliere regionale della Lega, Diego
Bernardis, in riferimento all'esito dell'esame autoptico che ha
escluso le violenze fisiche quale causa di decesso del georgiano,
detenuto presso il Centro permanente per i rimpatri (Cpr) di
Gradisca d'Isonzo prima di essere trasferito in ospedale.
"Le terribili generalizzazioni che in questi giorni ho sentito,
addirittura arrivando a improbabili parallelismi col caso Cucchi,
sono - afferma Bernardis - un'offesa a tutti coloro che in
divisa, ogni giorno, lavorano in modo puntuale e rigoroso per
garantire la sicurezza dei cittadini italiani e di tutti gli
altri. Non bisogna dimenticare che le donne e gli uomini delle
Forze dell'Ordine, talvolta a discapito della propria incolumità,
si impegnano anche per garantire la salvaguardia dei detenuti del
Cpr in attesa di rimpatrio".
"Esprimo piena solidarietà alle Forze dell'Ordine che, nonostante
il clima d'odio che talvolta li vede loro malgrado protagonisti,
continuano a svolgere il proprio lavoro in modo esemplare.
Inoltre - conclude il consigliere leghista - un doveroso
ringraziamento va rivolto anche alle maestranze civili e ai
volontari che, con la loro opera lavorativa, contribuiscono a
mantenere operative ed efficienti queste strutture,
indispensabili per garantire la sicurezza dei cittadini del
Friuli Venezia Giulia".
ACON/COM/rcm-fc