Lega: Bordin, su concessioni demaniali fondamentale garantire durata
(ACON) Trieste, 28 gen - "È fondamentale garantire agli
operatori economici la certezza della durata delle concessioni
demaniali per consentire la programmazione degli investimenti
necessari a migliorare l'efficienza e la qualità dei servizi
offerti in Friuli Venezia Giulia, oltreché per garantire
l'occupazione, il reddito e il lavoro delle nostre imprese. In
un'economia profondamente fondata sul turismo, sulla recettività
e sull'offerta complementare dei servizi annessi, si tratta di
una necessità non più rinviabile".
Questo il concetto espresso in una nota dal capogruppo leghista
in Consiglio regionale, Mauro Bordin, che ha depositato
un'interrogazione alla Giunta per porre l'attenzione politica sul
tema delle proroghe delle concessioni demaniali.
"Visto che le concessioni demaniali marittime in essere
conservano validità fino al 31 dicembre 2020 - fa sapere Bordin -
e preso atto che in materia è intervenuta la legge 145/2018, la
quale, nello stabilire i termini e le modalità per la generale
revisione del sistema delle concessioni demaniali marittime,
dispone che tutte le concessioni vigenti al primo gennaio 2019
hanno durata di 15 anni a decorrere dalla data di entrata in
vigore della legge stessa, è opportuno conoscere quanto prima
quali iniziative la Regione intenda porre in essere in ordine
all'attuazione della legge 145/2018".
"Si sta operando - sottolinea ancora l'esponente di Centrodestra
- in un contesto confuso, nel quale si intrecciano normative
comunitarie e nazionali oltre a diverse pronunce
giurisprudenziali che paralizzano rendono meno serena la scelta
dei funzionari della pubblica amministrazione".
A tal proposito, Bordin ringrazia l'assessore regionale al
Patrimonio, Sebastiano Callari, con cui è costantemente in
contatto, in quanto si sta adoperando anche a livello nazionale
affinché si prendano "le decisioni più adatte a favorire
situazioni di sostenibilità anche per le realtà del Fvg. Gli
operatori economici del comparto nautico, degli stabilimenti
balneari, della ricettività e, in generale, tutti coloro che
concorrono alla promozione delle nostre località turistiche,
nonché gli industriali e le imprese artigiane, meritano
attenzione e sostegno da parte del mondo pubblico".
"Oggi problematiche come i dragaggi e la durata delle
concessioni, unitamente a una fiscalità insostenibile,
rappresentano vere e proprie pietre al collo che affossano e
frenano lo spirito imprenditoriale. Lungaggini e appesantimenti
burocratici, nonché l'eccessivo numero dei soggetti coinvolti nei
processi decisionali, sono - conclude il consigliere - solo
alcuni degli ostacoli che il legislatore nazionale deve rimuovere
se vuole garantire la competitività del sistema Italia".
ACON/COM/rcm-fc