FdI: Basso, Giunta Fedriga intervenga su disservizi Poste Italiane
(ACON) Trieste, 28 gen - Le lamentele di numerosi Comuni e
cittadini del Friuli Venezia Giulia circa la tempistica e
l'efficienza del servizio di Poste Italiane tornano ad essere
oggetto di un'interrogazione, questa volta a risposta immediata,
alla Giunta Fedriga da parte di Alessandro Basso, consigliere
regionale di Fratelli d'Italia che aveva già sollevato la
questione diverso tempo fa.
"Da molti mesi - scrive l'esponente di maggioranza in una nota -
nel territorio regionale si succedono episodi di mancato recapito
della corrispondenza cartacea ai cittadini, di consegna in grave
ritardo rispetto alla spedizione della stessa e di recapito a
destinatari e indirizzi erronei".
"Si ritiene evidenzia Basso - che tutto sia iniziato dopo la
riorganizzazione del servizio, con la consegna a giorni alterni,
che ha prodotto un caos generale con un numero cospicuo di
lettere in giacenza, depositi saturi, ritardi nelle consegne e
centri di smistamento invasi da lettere e la conseguente
difficoltà nel recapitare pacchi, raccomandate, atti giudiziari,
cartelle di Equitalia, oltre a tempistiche che precludono
l'efficienza rispetto al contesto sociale ed economico del
tessuto produttivo locale".
"Le scelte portate avanti da Poste Italiane - rileva l'esponente
di FdI - sono lontane dal raggiungimento degli obiettivi e dagli
standard qualitativi fissati nel contratto di programma siglato a
suo tempo con il ministero dello Sviluppo economico e, nello
specifico, comportano gravi danni ai residenti della provincia,
come ad esempio ritardo nel pagamento delle utenze attraverso il
mezzo del bollettino postale spedito dai gestori, fino ad
arrivare al sanzionamento dei destinatari per mancato pagamento e
a comunicazione di ingiunzione".
Il consigliere ha ritenuto, quindi, di interrogare la Giunta
regionale per conoscere le reali motivazioni che hanno indotto
Poste Italiane a causare tale disservizio e sapere quali
provvedimenti intenda adottare per sanare l'attuale stato di
confusione e disorganizzazione che si ripercuote negativamente
sull'intero territorio provinciale.
"Non è tollerabile - sottolinea ancora Basso - assistere
oltremodo al perpetuarsi di questa situazione, che danneggia
tutti gli utenti e che ha un effetto quasi drammatico in quei
Comuni più piccoli per i quali il servizio di corrispondenza
postale risulta essere ancora più importante, soprattutto per le
persone anziane e le piccole aziende".
"È quindi urgente - conclude il consigliere - un'immediata
sospensione del nuovo modello di gestione e recapito a giorni
alterni portato avanti da Poste Italiane, con l'obiettivo di
addivenire a una soluzione condivisa fra la società e le parti
coinvolte in maniera tale da mettere fine ai continui disagi,
garantendo a cittadini e aziende il diritto a un servizio postale
di qualità".
ACON/COM/rcm-fc