Semplifica Fvg: ddl 79 è legge con voto compatto Maggioranza
(ACON) Trieste, 30 gen - Il ddl 79 Semplifica Fvg 2020 è legge,
approvato con i voti favorevoli della Maggioranza - Lega,
Progetto Fvg/Ar, FI, FdI - che ha votato compatta, mentre si è
astenuto Zalukar (Gruppo misto) e ha espresso voto contrario
Honsell (Open Sinistra Fvg). Nessuno degli emendamenti a corredo
dell'articolato è stato accolto.
Prima del voto, la Giunta Fedriga aveva accolto l'ordine del
giorno presentato dai consiglieri del Gruppo Cinquestelle che
impegna l'Esecutivo ad avviare e completare il necessario iter
con il Governo per l'istituzione, anche nella nostra regione,
delle Zone logistiche semplificate (Zls) quale buona pratica e
opportunità di sviluppo economico finalizzato a introdurre nuovi
strumenti di semplificazione per velocizzare i procedimenti
amministrativi funzionali a favorire la crescita economica e
occupazionale.
Nel dibattito in Aula. dopo gli interventi dei relatori, dagli
esponenti delle Minoranza sono state avanzate perplessità
sull'impostazione del provvedimento e sulla sua reale efficacia
per la riduzione della burocrazia.
Di paradosso ha parlato Centis (Cittadini) a proposito della
creazione di un Comitato permanente alla semplifcazione, una
tecnica che, ha sottolineato il capogruppo dei civici, comporta
complicazione, mentre per Capozzella (M5S) l'assurdo sta nel
fatto che il Comitato, chiamato a formulare una proposta di legge
annuale di semplificazione, potrebbe esprimersi in
contrapposizione con l'indirizzo politico. Dal capogruppo del Pd,
Bolzonello, la sottolineatura del fatto che si tratta di una
norma che produce solo un titolo.
Per il pentastellato Sergo esiste già un Comitato, ed è quello
per il controllo, la legislazione e la valutazione, e sarebbe
stato sufficiente aggiungere alle sue competenze anche il tema
della semplificazione. In accordo su questo punto anche la
collega Cinquestelle, Dal Zovo, che ha insistito sull'importanza
di vagliare la qualità e la quantità dell'attività legislativa,
evidenziando che l'iniziativa della Giunta esautora il Consiglio
regionale. Dal M5S sottolineata, inoltre, l'assenza nel Comitato
dei rappresentanti delle categorie sociali, economiche e
sindacali che l'assessore può sentire a sua discrezione. Per
Moretuzzo, capogruppo del Patto per l'Autonomia, che ha invitato
a porre attenzione a cosa si semplifica, appare inconcepibile
annunciare una nuova norma omnibus dopo le due varate lo scorso
anno.
Un provvedimento di legge semplice, invece, per il capogruppo
della Lega, Bordin. Un primo passo che disegna un percorso per
intervenire sulla legislazione passata e futura perchè non sempre
le norme prodotte sono chiare e di facile applicazione.
"Una legge cornice non strutturata - ha ribadito l'assessore
Callari, prima delle repliche dei relatori Honsell e Cosolini per
la Minoranza e Basso per la Maggioranza - ma che ha l'ambizione
di aggredire la burocrazia e intervenire sullo stesso linguaggio
affinché sia comprensibile ai cittadini. Le finalità, infatti,
sono sburocratizzare processi e procedimenti puntando ai testi
unici per superare la stratificazione normativa".
ACON/MPB/fc