Questura Trieste: Santoro, al momento non esiste un vero progetto
(ACON) Trieste, 3 feb - Mariagrazia Santoro (Pd), prima
relatrice di Minoranza sul disegno di legge 78 riguardante la
realizzazione di nuovi locali della Questura di Trieste, critica
il modo di procedere alla base del provvedimento .
Al proposito, Santoro ricorda l'approvazione da parte del
Consiglio, risalente al 14 marzo 2018, di una norma che
autorizzava l'Amministrazione regionale a concedere alla
Prefettura di Trieste un contributo straordinario di 500mila euro
per lavori di adeguamento di immobili al fine di una
riorganizzazione logistica degli uffici e del miglioramento dei
servizi offerti dalla Questura di Trieste.
"Una norma nata da una richiesta urgente alla quale si è data
risposta senza vincolare luoghi e modi degli adeguamenti, ma a
oggi non esiste alcun progetto - sottolinea la relatrice -. La
legge di stabilità e la collegata, approvate poco più di un mese
fa, erano strumenti idonei a intervenire su una problematica come
questa ma non sono stati utilizzati, preferendo la Giunta
depositare l'11 dicembre scorso un disegno di legge autonomo
nonostante parli di semplificazione legislativa".
Gli interrogativi che la consigliera dem pone riguardano il
perché non si sia modificata la legge che già c'era, perché non
sia stato presentato un emendamento in sessione di bilancio e se
davvero serva una norma per fare una convenzione tra enti
pubblici e per fare una stazione appaltante.
Quanto al merito, Santoro sottolinea che la nostra Regione,
benché questa sia competenza dello Stato, "non si tira indietro
quando si tratta di risolvere problemi della collettività. È
successo nella passata amministrazione che si sia intervenuti a
favore dei Vigili del Fuoco, delle Prefetture e di altri organi
dello Stato ma, forse, si dovrebbero calibrare bene gli strumenti
di intervento e valutare anche l'impiego, oltre che delle risorse
comunque preziose, del personale regionale che sarebbe più
corretto aiutasse in primo luogo i nostri enti locali,
specialmente in un momento in cui si denuncia l'immobilismo delle
opere pubbliche".
Inoltre, conclude la Santoro, "manca il coinvolgimento e la
condivisione con il territorio e chiarezza sulla scelta della
localizzazione dell'intervento".
ACON/MPB/fc