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FI: Piccin, ripristinare permesso retribuito a consiglieri enti locali

04.02.2020
16:45
(ACON) Trieste, 4 feb - "I consiglieri comunali o di altri enti locali devono poter astenersi dal lavoro per l'intera giornata in cui sono convocate le sedute d'aula, per analizzare al meglio la documentazione amministrativa e contabile che devono discutere e votare: una prerogativa che vogliamo reintrodurre per garantire il pieno svolgimento del ruolo elettivo, pensando soprattutto agli impegni di lavoratori e donne".

Lo afferma in una nota la consigliera regionale Mara Piccin (Forza Italia), prima firmataria della Proposta di legge nazionale che intende ripristinare questa prerogativa, riportando alle origini l'articolo 79 del decreto legislativo 267 del 2000 (Testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali). La Pdln è stata approvata nella V Commissione permanente.

"Una modifica del Testo unico introdotta nel 2011 - ricorda la consigliera - ha limitato il permesso retribuito dei lavoratori dipendenti, pubblici e privati, componenti dei Consigli comunali e degli altri enti, al tempo strettamente necessario per la partecipazione a ciascuna seduta dei rispettivi consigli e per il raggiungimento del luogo di suo svolgimento. Riteniamo invece che occorra tornare alla situazione precedente, permettendo l'astensione dal lavoro per l'intera giornata in cui sono convocati i consigli. Abbiamo raccolto in merito le istanze di numerosi amministratori locali e vogliamo in questo modo portarle all'attenzione del Parlamento".

Piccin ricorda che il comma 3 dell'articolo 51 della Costituzione recita: "Chi è chiamato a funzioni pubbliche elettive ha diritto di disporre del tempo necessario al loro adempimento e di conservare il suo posto di lavoro".

"Ogni limitazione a questo principio costituzionale di natura democratica - ritiene la forzista - non consente il corretto adempimento delle funzioni pubbliche e il riconoscimento della piena dignità degli amministratori. L'attuale legge, per esempio, non tiene conto del tempo da dedicare per lo studio e l'analisi della documentazione amministrativa e contabile dell'ente, necessario per un corretto svolgimento del mandato elettorale: pensiamo al bilancio preventivo, alle variazioni di bilancio, al rendiconto, ai piani regolatori e, in generale, a tutta la documentazione prodotta dagli uffici comunali".

"Avere a disposizione l'intera giornata in cui è convocato il consiglio comunale (o l'assemblea di altro ente) - conclude la consigliera - può senz'altro contribuire alla preparazione per partecipare alla seduta d'aula. Si tenga conto che lavoratori e donne, le quali tradizionalmente sostengono anche dagli impegni legati alla famiglia, possono avere ritagli di tempo limitati per studiare adeguatamente documenti di tale importanza". ACON/COM/mpb



La consigliera regionale Mara Piccin (Forza Italia)