FI: Piccin, ripristinare permesso retribuito a consiglieri enti locali
(ACON) Trieste, 4 feb - "I consiglieri comunali o di altri enti
locali devono poter astenersi dal lavoro per l'intera giornata in
cui sono convocate le sedute d'aula, per analizzare al meglio la
documentazione amministrativa e contabile che devono discutere e
votare: una prerogativa che vogliamo reintrodurre per garantire
il pieno svolgimento del ruolo elettivo, pensando soprattutto
agli impegni di lavoratori e donne".
Lo afferma in una nota la consigliera regionale Mara Piccin
(Forza Italia), prima firmataria della Proposta di legge
nazionale che intende ripristinare questa prerogativa, riportando
alle origini l'articolo 79 del decreto legislativo 267 del 2000
(Testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali). La
Pdln è stata approvata nella V Commissione permanente.
"Una modifica del Testo unico introdotta nel 2011 - ricorda la
consigliera - ha limitato il permesso retribuito dei lavoratori
dipendenti, pubblici e privati, componenti dei Consigli comunali
e degli altri enti, al tempo strettamente necessario per la
partecipazione a ciascuna seduta dei rispettivi consigli e per il
raggiungimento del luogo di suo svolgimento. Riteniamo invece che
occorra tornare alla situazione precedente, permettendo
l'astensione dal lavoro per l'intera giornata in cui sono
convocati i consigli. Abbiamo raccolto in merito le istanze di
numerosi amministratori locali e vogliamo in questo modo portarle
all'attenzione del Parlamento".
Piccin ricorda che il comma 3 dell'articolo 51 della Costituzione
recita: "Chi è chiamato a funzioni pubbliche elettive ha diritto
di disporre del tempo necessario al loro adempimento e di
conservare il suo posto di lavoro".
"Ogni limitazione a questo principio costituzionale di natura
democratica - ritiene la forzista - non consente il corretto
adempimento delle funzioni pubbliche e il riconoscimento della
piena dignità degli amministratori. L'attuale legge, per esempio,
non tiene conto del tempo da dedicare per lo studio e l'analisi
della documentazione amministrativa e contabile dell'ente,
necessario per un corretto svolgimento del mandato elettorale:
pensiamo al bilancio preventivo, alle variazioni di bilancio, al
rendiconto, ai piani regolatori e, in generale, a tutta la
documentazione prodotta dagli uffici comunali".
"Avere a disposizione l'intera giornata in cui è convocato il
consiglio comunale (o l'assemblea di altro ente) - conclude la
consigliera - può senz'altro contribuire alla preparazione per
partecipare alla seduta d'aula. Si tenga conto che lavoratori e
donne, le quali tradizionalmente sostengono anche dagli impegni
legati alla famiglia, possono avere ritagli di tempo limitati per
studiare adeguatamente documenti di tale importanza".
ACON/COM/mpb