IV Comm: entro giugno cronoprogramma su bacino idrografico Tagliamento
(ACON) Trieste, 5 feb - La situazione del bacino idrografico del Tagliamento e le problematiche inerenti sono state al centro della riunione della IV Commissione consiliare, presieduta da Mara Piccin (FI), che ha ascoltato in audizione, su richiesta del consigliere Lorenzo Tosolini (Lega), l'assessore alla Difesa dell'ambiente, Fabio Scoccimarro, presente insieme al vicegovernatore FVG con delega alla Protezione civile, Riccardo Riccardi, e il segretario generale dell'Autorità di bacino distrettuale di Venezia, Francesco Baruffi.
Una occasione di approfondimento scientifico e tecnico dei rischi
idraulici di questo fiume, delle iniziative messe in campo nel
tempo, delle soluzioni e degli interventi e delle opere possibili
sulla scorta dei dati raccolti dall'alluvione del 1966 fino alla
tempesta Vaia del 28 ottobre 2018.
Dei possibili percorsi futuri ha parlato l'assessore Scoccimarro
dopo aver ricordato atti e azioni posti in essere dall'evento di
piena del 4 novembre 1966 che determinò la rottura degli argini e
l'allagamento dell'abitato di Latisana.
Innanzitutto, l'istituzione di un tavolo permanente per la
modifica del Piano Stralcio del 2000 per la sicurezza del
Tagliamento e dei centri abitati rivieraschi, con però - ha
sottolineato Scoccimarro - la definizione di un cronoprogramma
riguardante atti e tempi, entro una data ravvicinata che potrebbe
essere il mese di giugno prossimo.
Inoltre, nelle indicazioni dell'assessore, l'utilizzo dello
strumento del Contratto di Fiume previsto dalla legge regionale
11 del 2015, garanzia di partecipazione e coinvolgimento dei
territori; inoltre, la progettazione e realizzazione degli
interventi previsti negli Accordi di Programma Quadro, e
l'attivazione immediata delle misure non strutturali previste dal
Piano di gestione delle alluvioni, fra le quali al primo posto
figura l'aggiornamento dei piani di previsione e allertamento
della Protezione civile.
Sullo sfondo dei ragionamenti, il riferimento ad alcune tappe
importanti come il Laboratorio Tagliamento, istituito dalla
Regione nel 2010, con la partecipazione di Veneto e Autorità di
bacino, la sottoscrizione nel 2012 di un Accordo di Programma
Quadro tra Fvg e Veneto e nel 2014 di una convenzione tra Fvg e
Autorità per le analisi necessarie alla modifica del Piano
Stralcio di sicurezza idraulica. Inoltre l'acquisizione di
informazioni tecniche su elementi importanti per la valutazione
di un fiume dalla struttura idraulica complessa, con la necessità
di considerare la morfologia e lo stato del suo corso, i punti in
cui cambiamo le pendenze, le condizioni degli argini e la loro
manutenzione, le portate tollerabili, le misure strutturali e non
strutturali quali appunto gli strumenti previsionali che vanno
costantemente affinati, ma anche i cambiamenti climatici
considerati in una proiezione avanzata nel tempo e gli scenari
probabilistici.
Aspetti sui quali si sono concentrate le domande dei consiglieri
da Santoro (Pd) a Spagnolo, Tosolini e Turchet (Lega), Moretuzzo
(Patto), Dal Zovo (M5S), Barberio (FdI), Honsell (Open Fvg),
Centis (Cittadini), interessati al cronoprogramma dei lavori,
agli aspetti finanziari e a chiarire le competenze in tema di
esecuzione e manutenzione delle opere.
ACON/MPB