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IV Comm: entro giugno cronoprogramma su bacino idrografico Tagliamento

05.02.2020
16:43
(ACON) Trieste, 5 feb - La situazione del bacino idrografico del Tagliamento e le problematiche inerenti sono state al centro della riunione della IV Commissione consiliare, presieduta da Mara Piccin (FI), che ha ascoltato in audizione, su richiesta del consigliere Lorenzo Tosolini (Lega), l'assessore alla Difesa dell'ambiente, Fabio Scoccimarro, presente insieme al vicegovernatore FVG con delega alla Protezione civile, Riccardo Riccardi, e il segretario generale dell'Autorità di bacino distrettuale di Venezia, Francesco Baruffi.

Una occasione di approfondimento scientifico e tecnico dei rischi idraulici di questo fiume, delle iniziative messe in campo nel tempo, delle soluzioni e degli interventi e delle opere possibili sulla scorta dei dati raccolti dall'alluvione del 1966 fino alla tempesta Vaia del 28 ottobre 2018.

Dei possibili percorsi futuri ha parlato l'assessore Scoccimarro dopo aver ricordato atti e azioni posti in essere dall'evento di piena del 4 novembre 1966 che determinò la rottura degli argini e l'allagamento dell'abitato di Latisana.

Innanzitutto, l'istituzione di un tavolo permanente per la modifica del Piano Stralcio del 2000 per la sicurezza del Tagliamento e dei centri abitati rivieraschi, con però - ha sottolineato Scoccimarro - la definizione di un cronoprogramma riguardante atti e tempi, entro una data ravvicinata che potrebbe essere il mese di giugno prossimo.

Inoltre, nelle indicazioni dell'assessore, l'utilizzo dello strumento del Contratto di Fiume previsto dalla legge regionale 11 del 2015, garanzia di partecipazione e coinvolgimento dei territori; inoltre, la progettazione e realizzazione degli interventi previsti negli Accordi di Programma Quadro, e l'attivazione immediata delle misure non strutturali previste dal Piano di gestione delle alluvioni, fra le quali al primo posto figura l'aggiornamento dei piani di previsione e allertamento della Protezione civile.

Sullo sfondo dei ragionamenti, il riferimento ad alcune tappe importanti come il Laboratorio Tagliamento, istituito dalla Regione nel 2010, con la partecipazione di Veneto e Autorità di bacino, la sottoscrizione nel 2012 di un Accordo di Programma Quadro tra Fvg e Veneto e nel 2014 di una convenzione tra Fvg e Autorità per le analisi necessarie alla modifica del Piano Stralcio di sicurezza idraulica. Inoltre l'acquisizione di informazioni tecniche su elementi importanti per la valutazione di un fiume dalla struttura idraulica complessa, con la necessità di considerare la morfologia e lo stato del suo corso, i punti in cui cambiamo le pendenze, le condizioni degli argini e la loro manutenzione, le portate tollerabili, le misure strutturali e non strutturali quali appunto gli strumenti previsionali che vanno costantemente affinati, ma anche i cambiamenti climatici considerati in una proiezione avanzata nel tempo e gli scenari probabilistici.

Aspetti sui quali si sono concentrate le domande dei consiglieri da Santoro (Pd) a Spagnolo, Tosolini e Turchet (Lega), Moretuzzo (Patto), Dal Zovo (M5S), Barberio (FdI), Honsell (Open Fvg), Centis (Cittadini), interessati al cronoprogramma dei lavori, agli aspetti finanziari e a chiarire le competenze in tema di esecuzione e manutenzione delle opere. ACON/MPB



CR-FVG 5feb2020 - i lavori della IV Commissione consiliare (ARC Montenero)