VI Comm: rettore ateneo Udine, buone prospettive e attrattività
(ACON) Trieste, 5 feb - "Le prospettive dell'Ateneo friulano
sono buone, tutti gli indicatori confermano attrattività, fatta
eccezione per gli studenti che vengono da fuori regione o
dall'estero".
E' quanto ha dichiarato il rettore dell'università di Udine,
Roberto Pinton, alla VI Commissione permanente del Consiglio
regionale, presieduta da Giuseppe Sibau (Progetto Fvg/Ar), che lo
aveva invitato a illustrare i programmi dell'istruzione
universitaria dell'ateneo.
"Con la programmazione nazionale, Udine - ha spiegato Pinton - è
stata penalizzata da una diminuzione dei trasferimenti che sono
parzialmente compensati dalle risorse regionali e dai contributi
premiali per gli atenei virtuosi. Sono comunque confermate le
attività nelle sedi staccate di Pordenone, Gorizia e Gemona del
Friuli e viene accresciuta l'offerta per i MASTER, le interazioni
con le industrie di eccellenza del Friuli, le attività che
possono derivare da una maggiore integrazione del sistema tra
Udine, Trieste e SISSA".
"Si tratta del primo report del mio mandato che dura 6 anni e che
guarda ai collegamenti con territorio, settori produttivi e con
le altre università, puntando a una maggiore offerta didattica,
meno generalistica e più orientata ai campi dell'innovazione.
Dopo 42 anni di storia - ha aggiunto - ci vuole una
caratterizzazione più moderna per sviluppare meglio tutte le
potenzialità dell'ateneo".
Accolta positivamente dai consiglieri la relazione di mandato.
Per il consigliere Furio Honsell (Open Fvg) la relazione presenta
elementi di concretezza, strategie e visione al futuro, poichè
occorre investire anche sui corsi che formano le future classi
dirigenti della pubblica amministrazione.
Condivisa da Francesco Russo (Pd) la volontà di innovare e di
rafforzare il cantiere Friuli avviato con la precedente gestione
che guarda concretamente alle prospettive della regione e alle
criticità che emergono nel modello di sviluppo e nelle diverse
crisi aziendali.
Infine, Massimo Morettuzzo (Patto per l'Autonomia) concordando
sulla necessità di fare sistema ha sottolineato l'importanza di
fare anche i conti con le specificità dei territori e le
peculiarità che questi esprimono come il cantiere Friuli. A
rimanere aperto, poi, ha concluso il consigliere, è il tema dei
finanziamenti e del riequilibrio tra Trieste e Udine.
ACON/GB/mpb