Porzus: Cr, molte istituzioni presenti per ricordare verità dei fatti
(ACON) Faedis (Ud), 9 feb - Preservare la memoria nel rispetto
della lezione della storia. In questo sta l'importanza di essere
presenti per ricordare i fatti e la verità inerenti gli eventi di
Porzus, a maggior ragione ora che, purtroppo, stanno riemergendo
contrapposizioni sulla lettura di quei fatti e si sta
affievolendo il senso profondo del percorso di pacificazione che
portò all'abbraccio tra l'osovano Don Redento Bello e il
garibaldino Giovanni Padoan Vanni; un abbraccio che stava a
indicare il riconoscimento delle responsabilità di una frangia
dei partigiani garibaldini nell'attacco ai partigiani della
Brigata Osoppo.
Nel 75. anniversario dell'eccidio delle Malghe di Porzus, oggi
monumento nazionale, alla commemorazione a Faedis (Udine), presso
il monumento ai caduti di tutte le guerre, e poi nella chiesa
parrocchiale di Canebola, a margine di una cerimonia largamente
partecipata da numerosi rappresentanti non solo dell'associazione
partigiani Osoppo-Friuli ma anche delle istituzioni locali,
regionali e parlamentari, il presidente del Consiglio del Friuli
Venezia Giulia ha così sottolineato il significato di un
appuntamento che non è mera rievocazione, dove la presenza vuole
testimoniare adesione ai valori che guidarono i partigiani della
Brigata Osoppo, riconoscendo che quei giovani fazzoletti verdi,
come anche tanti garibaldini, combatterono per la democrazia e i
valori repubblicani, ma anche che l'attacco agli osovani venne da
una frangia della Garibaldi convinta che per il Friuli e per
l'Italia dovesse esserci un futuro nell'orbita del potere
jugoslavo di Tito, nell'ideologia marxista che la storia con il
tempo ha dimostrato essere fallimentare.
ACON/MPB/fc