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Porzus: Cr, molte istituzioni presenti per ricordare verità dei fatti

09.02.2020
15:24
(ACON) Faedis (Ud), 9 feb - Preservare la memoria nel rispetto della lezione della storia. In questo sta l'importanza di essere presenti per ricordare i fatti e la verità inerenti gli eventi di Porzus, a maggior ragione ora che, purtroppo, stanno riemergendo contrapposizioni sulla lettura di quei fatti e si sta affievolendo il senso profondo del percorso di pacificazione che portò all'abbraccio tra l'osovano Don Redento Bello e il garibaldino Giovanni Padoan Vanni; un abbraccio che stava a indicare il riconoscimento delle responsabilità di una frangia dei partigiani garibaldini nell'attacco ai partigiani della Brigata Osoppo.

Nel 75. anniversario dell'eccidio delle Malghe di Porzus, oggi monumento nazionale, alla commemorazione a Faedis (Udine), presso il monumento ai caduti di tutte le guerre, e poi nella chiesa parrocchiale di Canebola, a margine di una cerimonia largamente partecipata da numerosi rappresentanti non solo dell'associazione partigiani Osoppo-Friuli ma anche delle istituzioni locali, regionali e parlamentari, il presidente del Consiglio del Friuli Venezia Giulia ha così sottolineato il significato di un appuntamento che non è mera rievocazione, dove la presenza vuole testimoniare adesione ai valori che guidarono i partigiani della Brigata Osoppo, riconoscendo che quei giovani fazzoletti verdi, come anche tanti garibaldini, combatterono per la democrazia e i valori repubblicani, ma anche che l'attacco agli osovani venne da una frangia della Garibaldi convinta che per il Friuli e per l'Italia dovesse esserci un futuro nell'orbita del potere jugoslavo di Tito, nell'ideologia marxista che la storia con il tempo ha dimostrato essere fallimentare. ACON/MPB/fc