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I Comm: partecipate Regione, focus Friulia, Insiel, Fvg Strade e Fuc

11.02.2020
17:28
(ACON) Trieste, 11 feb - Le società partecipate Friulia, Insiel, Friuli Venezia Giulia Strade e Ferrovie Udine-Cividale (Fuc) hanno illustrato i risultati raggiunti e le prospettive future alla I Commissione del Consiglio regionale.

FRIULIA - Prima a presentarsi, la finanziaria Friulia, costituita dalla Regione nel 1967 per concorrere allo sviluppo economico del territorio, forte di 640 milioni di euro di patrimonio e 27 dipendenti a disposizione per le sue due attività principali: assumere partecipazioni di minoranza nel capitale delle imprese con ricadute nel territorio regionale (portafoglio medio negli ultimi tre anni di una sessantina di partecipate, per controvalore di circa 130 milioni di euro); fornire servizi di holding (esempio tesoreria, consolidato fiscale, consulenza amministrativo-contabile, personale, etc) e più in generale di coordinamento e supporto.

La sintesi dei risultati raggiunti al 30 giugno 2019 vede: per l'attività tradizionale, aver perfezionato investimenti per 25 milioni di euro e deliberate operazioni per 12 mln in attesa di attuazione; per il Money&Coaching, aver finalizzato interventi per circa 2 mln, taluni già in fase di forte crescita; per il settore dei minibond, aver realizzato investimenti per 10 mln in 7 imprese emittenti con diverse finalità (finanziamento crescita organica, acquisizioni anche internazionali, ristrutturazione dell'indebitamento); per il Tranched Cover, aver avviato una interlocuzione con la Regione FVG e partner finanziari del territorio (Confidi) per attivare lo strumento entro l'esercizio in corso.

L'attività, a dicembre 2019, registra invece: per i riparti di impresa, la rotatività del patrimonio destinato alle operazioni di rilancio impresa, con in portafoglio attualmente 6 società che generano un fatturato complessivo di 343 mln e impiegano 2.150 dipendenti; aumentato il patrimonio per oltre 3 mln a servizio di imprese in difficoltà e già impegnato 1 mln del nuovo aumento per il rilancio di una impresa in difficoltà con 30 dipendenti; per il Liquidity facility, è stata perfezionata a dicembre scorso una convenzione con il sistema bancario del territorio che consentirà di far affluire circa 40 mln a beneficio di 500 piccole e medie imprese (taglio massimo di 100mila euro; già realizzate circa 20 operazioni nel solo mese di gennaio); per il settore Start up, avviata l'operatività nelle Start up e nelle Pmi innovative identificando una decina di opportunità di cui una già deliberata e due in fase avanzata di elaborazione; per l'aspetto del microcredito (le operazioni sino a 25mila euro), è stato perfezionato un accordo con attori di riferimento del territorio per attrarre, attraverso un'operazione di investimento di sistema, un player di esperienza in questo settore.

INSIEL - Obiettivi ambiziosi di innovazione digitale per la società informatica Insiel, che punta a conermarsi partner strategico per la Regione, inclusa l'area sanitaria, e per gli enti locali del Fvg; erogare servizi Ict (Istituzioni, cittadini, territorio) a elevata sicurezza, qualità, continuità e innovatività, garantendo risparmi di tempi e costi; favorire lo sviluppo delle competenze e dell'imprenditorialità sul territorio ed esercitare un ruolo attivo nel mercato Ict, regionale e non.

Il programma di trasformazione che coinvolge i suoi 661 dipendenti (per 41 mln di costo, mentre i ricavi totali della società sono di quasi 81 mln), già avviato con i Piani industriali 2014-2017 e 2018-2021, necessita di un cambio di passo per evolvere a partner strategico della Regione, sviluppando maggiormente il ruolo di System Intagrator con soluzioni software sia proprie sia di mercato, oltre a quello già riconosciuto di Service Provider.

Coerentemente con le linee guida del Piano strategico, la società è stata riorganizzata tenendo conto delle sue competenze, del suo dominio. Il nuovo assetto, oltre alla riorganizzazione, pone le basi per introdurre un modello di relazione tra le strutture improntato alla flessibilità, alla collaborazione sinergica e al perseguimento di finalità comuni. Per farlo, l'obiettivo è progettare un'organizzazione improntata alla flessibilità. Il nuovo assetto prevede, da un lato, garantire il presidio di tutti gli stakeholder (clienti, utenti e committenti) e l'innovazione dei servizi, dall'altro il miglioramento del cosiddetto time to market attraverso lo snellimento delle filiere operative, collocandole sotto unici centri di responsabilità.

Il software per l'e-government AscotWeb è il prodotto che più identifica Insiel. Questa componente digitale è però obsoleta, ha più di 30 anni, perciò è in corso la rivisitazione del prodotto con una grafica più moderna, un suo utilizzo facilitato attraverso tutorial, mantenendo comunque il vecchio interfaccia dato che gli utenti si dividono tra chi chiede un prodotto più in linea con i tempi e chi, invece, vuole continuare a usare il sistema tradizionale.

FVG STRADE - Passando a Fvg Strade, si tratta di una realtà a capitale interamente pubblico avente per oggetto sociale esclusivo la progettazione, la realizzazione, la manutenzione, la gestione e la vigilanza di opere di viabilità. Dal 1 gennaio 2018, le è stata delegata la gestione tecnico-amministrativa della viabilità ex provinciale, aggiunta alla viabilità regionale e statale. I numeri palano di 979 chilometri di strade statali e regionali; 1.328 Km di strade dell'ex Provincia di Udine, 138 dell'ex Provincia di Gorizia, 135 dell'ex di Trieste e 625 dell'ex di Pordenone. Totale: 3.205 Km che, al di là dei numeri, significano la gestione di oltre il 50% della rete stradale complessiva regionale, da garantire con 317 dipendenti quando le esigenze richiederebbero 405 unità. Anche perché, da ottobre 2018, FVG Strade è diventata ente attuatore in nome e per conto del Commissario delegato per eventi meteo eccezionali ed effettua la pianificazione pluriennale delle manutenzioni straordinarie di ponti e viadotti.

Nel 2019, le manutenzioni ordinarie sono state realizzate per oltre 17,5 mln di euro; nei 10 anni di attività, la società ha avviato investimenti per 302.727.227 euro e interventi di manutenzione per 133.101.764 euro.

FUC - Infine la Fuc, la società 100% regionale in house che con un centinaio di dipendenti fornisce servizi di trasporto pubblico locale ferroviario passeggeri lungo la linea Udine-Cividale del Friuli, nonché espleta il servizio passeggeri transfrontaliero 'Miglioramento dei collegamenti transfrontalieri di trasporto pubblico' (Micotra) con il Land Carinzia lungo la tratta Trieste-Udine-Tarvisio-Villach.

Inoltre effettua attività cargo con una propria muta merci composta da 52 carri pianali, 2 locomotori DE520 e 2 locomotive E190, dando così supporto alle aziende che vogliono effettuare trasporti su rotaia su tratte ferroviarie regionali. L'intento è, però, trasferire nel corso del prossimo sessennio le attività di manutenzione dei carri a un soggetto esterno. Intanto prosegue la collaborazione con il Consorzio di sviluppo economico del Monfalconese e Logyca ultimo miglio ferroviario, che prevede il noleggio di un locomotore per effettuare attività di manovra all'interno dello scalo di Monfalcone.

Il bilancio 2018 è stato in perdita, ma guardando ai principali indicatori relativi ai servizi offerti nel 2019, Fuc vanta arrivi a destinazione che non superano i 5 minuti di ritardo nel 99,1% dei casi e il 100% entro i 10 minuti, per un totale di 15.265 corse treno+bus, e 450.429 passeggeri trasportati, con un incremento dello 0,1%.

Ma è soprattutto da Micotra che arrivano le maggiori soddisfazioni, grazie al trasporto bicilette: i ritardi sono stati tutti entro i 5 minuti, 1.900 le corse garantite, 101.076 i passeggeri lungo la tratta Trieste-Villach (+11,4% rispetto al 2018) e 20.869 le due ruote caricate nella medesima tratta (+7,7% rispetto al 2018).

Fuc è l'ultimo soggetto in Italia che gestisce anche l'infrastruttura. Il trasferimento che deve avvenire della gestione dell'infrastruttura a Rfi prevede il superamento di passaggi normativi e tecnici che vedranno impegnata la società nei prossimi mesi. E' già stato sottoscritto un contratto applicativo di un accordo quadro per la fornitura della documentazione, ora si deve procedere all'effettivo subentro di Rfi.

Il trasporto ferroviario locale porta incassi annui per circa 600mila euro, ma c'è una fetta di introiti derivanti da Micotra che oggi va a Trenitalia, mentre si sta lavorando perché finisca nelle casse di Fuc, che darebbe respiro per circa 400mila euro. Non da ultimo, si punta alla razionalizzazione del settore merci e ottenere attribuzioni interregionali per gli interporti. ACON/RCM/fc