I Comm: partecipate Regione, focus Friulia, Insiel, Fvg Strade e Fuc
(ACON) Trieste, 11 feb - Le società partecipate Friulia,
Insiel, Friuli Venezia Giulia Strade e Ferrovie Udine-Cividale
(Fuc) hanno illustrato i risultati raggiunti e le prospettive
future alla I Commissione del Consiglio regionale.
FRIULIA - Prima a presentarsi, la finanziaria Friulia, costituita
dalla Regione nel 1967 per concorrere allo sviluppo economico del
territorio, forte di 640 milioni di euro di patrimonio e 27
dipendenti a disposizione per le sue due attività principali:
assumere partecipazioni di minoranza nel capitale delle imprese
con ricadute nel territorio regionale (portafoglio medio negli
ultimi tre anni di una sessantina di partecipate, per
controvalore di circa 130 milioni di euro); fornire servizi di
holding (esempio tesoreria, consolidato fiscale, consulenza
amministrativo-contabile, personale, etc) e più in generale di
coordinamento e supporto.
La sintesi dei risultati raggiunti al 30 giugno 2019 vede: per
l'attività tradizionale, aver perfezionato investimenti per 25
milioni di euro e deliberate operazioni per 12 mln in attesa di
attuazione; per il Money&Coaching, aver finalizzato interventi
per circa 2 mln, taluni già in fase di forte crescita; per il
settore dei minibond, aver realizzato investimenti per 10 mln in
7 imprese emittenti con diverse finalità (finanziamento crescita
organica, acquisizioni anche internazionali, ristrutturazione
dell'indebitamento); per il Tranched Cover, aver avviato una
interlocuzione con la Regione FVG e partner finanziari del
territorio (Confidi) per attivare lo strumento entro l'esercizio
in corso.
L'attività, a dicembre 2019, registra invece: per i riparti di
impresa, la rotatività del patrimonio destinato alle operazioni
di rilancio impresa, con in portafoglio attualmente 6 società che
generano un fatturato complessivo di 343 mln e impiegano 2.150
dipendenti; aumentato il patrimonio per oltre 3 mln a servizio di
imprese in difficoltà e già impegnato 1 mln del nuovo aumento per
il rilancio di una impresa in difficoltà con 30 dipendenti; per
il Liquidity facility, è stata perfezionata a dicembre scorso una
convenzione con il sistema bancario del territorio che consentirà
di far affluire circa 40 mln a beneficio di 500 piccole e medie
imprese (taglio massimo di 100mila euro; già realizzate circa 20
operazioni nel solo mese di gennaio); per il settore Start up,
avviata l'operatività nelle Start up e nelle Pmi innovative
identificando una decina di opportunità di cui una già deliberata
e due in fase avanzata di elaborazione; per l'aspetto del
microcredito (le operazioni sino a 25mila euro), è stato
perfezionato un accordo con attori di riferimento del territorio
per attrarre, attraverso un'operazione di investimento di
sistema, un player di esperienza in questo settore.
INSIEL - Obiettivi ambiziosi di innovazione digitale per la
società informatica Insiel, che punta a conermarsi partner
strategico per la Regione, inclusa l'area sanitaria, e per gli
enti locali del Fvg; erogare servizi Ict (Istituzioni, cittadini,
territorio) a elevata sicurezza, qualità, continuità e
innovatività, garantendo risparmi di tempi e costi; favorire lo
sviluppo delle competenze e dell'imprenditorialità sul territorio
ed esercitare un ruolo attivo nel mercato Ict, regionale e non.
Il programma di trasformazione che coinvolge i suoi 661
dipendenti (per 41 mln di costo, mentre i ricavi totali della
società sono di quasi 81 mln), già avviato con i Piani
industriali 2014-2017 e 2018-2021, necessita di un cambio di
passo per evolvere a partner strategico della Regione,
sviluppando maggiormente il ruolo di System Intagrator con
soluzioni software sia proprie sia di mercato, oltre a quello già
riconosciuto di Service Provider.
Coerentemente con le linee guida del Piano strategico, la società
è stata riorganizzata tenendo conto delle sue competenze, del suo
dominio. Il nuovo assetto, oltre alla riorganizzazione, pone le
basi per introdurre un modello di relazione tra le strutture
improntato alla flessibilità, alla collaborazione sinergica e al
perseguimento di finalità comuni. Per farlo, l'obiettivo è
progettare un'organizzazione improntata alla flessibilità. Il
nuovo assetto prevede, da un lato, garantire il presidio di tutti
gli stakeholder (clienti, utenti e committenti) e l'innovazione
dei servizi, dall'altro il miglioramento del cosiddetto time to
market attraverso lo snellimento delle filiere operative,
collocandole sotto unici centri di responsabilità.
Il software per l'e-government AscotWeb è il prodotto che più
identifica Insiel. Questa componente digitale è però obsoleta, ha
più di 30 anni, perciò è in corso la rivisitazione del prodotto
con una grafica più moderna, un suo utilizzo facilitato
attraverso tutorial, mantenendo comunque il vecchio interfaccia
dato che gli utenti si dividono tra chi chiede un prodotto più in
linea con i tempi e chi, invece, vuole continuare a usare il
sistema tradizionale.
FVG STRADE - Passando a Fvg Strade, si tratta di una realtà a
capitale interamente pubblico avente per oggetto sociale
esclusivo la progettazione, la realizzazione, la manutenzione, la
gestione e la vigilanza di opere di viabilità. Dal 1 gennaio
2018, le è stata delegata la gestione tecnico-amministrativa
della viabilità ex provinciale, aggiunta alla viabilità regionale
e statale. I numeri palano di 979 chilometri di strade statali e
regionali; 1.328 Km di strade dell'ex Provincia di Udine, 138
dell'ex Provincia di Gorizia, 135 dell'ex di Trieste e 625
dell'ex di Pordenone. Totale: 3.205 Km che, al di là dei numeri,
significano la gestione di oltre il 50% della rete stradale
complessiva regionale, da garantire con 317 dipendenti quando le
esigenze richiederebbero 405 unità. Anche perché, da ottobre
2018, FVG Strade è diventata ente attuatore in nome e per conto
del Commissario delegato per eventi meteo eccezionali ed effettua
la pianificazione pluriennale delle manutenzioni straordinarie di
ponti e viadotti.
Nel 2019, le manutenzioni ordinarie sono state realizzate per
oltre 17,5 mln di euro; nei 10 anni di attività, la società ha
avviato investimenti per 302.727.227 euro e interventi di
manutenzione per 133.101.764 euro.
FUC - Infine la Fuc, la società 100% regionale in house che con
un centinaio di dipendenti fornisce servizi di trasporto pubblico
locale ferroviario passeggeri lungo la linea Udine-Cividale del
Friuli, nonché espleta il servizio passeggeri transfrontaliero
'Miglioramento dei collegamenti transfrontalieri di trasporto
pubblico' (Micotra) con il Land Carinzia lungo la tratta
Trieste-Udine-Tarvisio-Villach.
Inoltre effettua attività cargo con una propria muta merci
composta da 52 carri pianali, 2 locomotori DE520 e 2 locomotive
E190, dando così supporto alle aziende che vogliono effettuare
trasporti su rotaia su tratte ferroviarie regionali. L'intento è,
però, trasferire nel corso del prossimo sessennio le attività di
manutenzione dei carri a un soggetto esterno. Intanto prosegue la
collaborazione con il Consorzio di sviluppo economico del
Monfalconese e Logyca ultimo miglio ferroviario, che prevede il
noleggio di un locomotore per effettuare attività di manovra
all'interno dello scalo di Monfalcone.
Il bilancio 2018 è stato in perdita, ma guardando ai principali
indicatori relativi ai servizi offerti nel 2019, Fuc vanta arrivi
a destinazione che non superano i 5 minuti di ritardo nel 99,1%
dei casi e il 100% entro i 10 minuti, per un totale di 15.265
corse treno+bus, e 450.429 passeggeri trasportati, con un
incremento dello 0,1%.
Ma è soprattutto da Micotra che arrivano le maggiori
soddisfazioni, grazie al trasporto bicilette: i ritardi sono
stati tutti entro i 5 minuti, 1.900 le corse garantite, 101.076 i
passeggeri lungo la tratta Trieste-Villach (+11,4% rispetto al
2018) e 20.869 le due ruote caricate nella medesima tratta (+7,7%
rispetto al 2018).
Fuc è l'ultimo soggetto in Italia che gestisce anche
l'infrastruttura. Il trasferimento che deve avvenire della
gestione dell'infrastruttura a Rfi prevede il superamento di
passaggi normativi e tecnici che vedranno impegnata la società
nei prossimi mesi. E' già stato sottoscritto un contratto
applicativo di un accordo quadro per la fornitura della
documentazione, ora si deve procedere all'effettivo subentro di
Rfi.
Il trasporto ferroviario locale porta incassi annui per circa
600mila euro, ma c'è una fetta di introiti derivanti da Micotra
che oggi va a Trenitalia, mentre si sta lavorando perché finisca
nelle casse di Fuc, che darebbe respiro per circa 400mila euro.
Non da ultimo, si punta alla razionalizzazione del settore merci
e ottenere attribuzioni interregionali per gli interporti.
ACON/RCM/fc