II Comm: SviluppoImpresa, emendamenti per Frie e settore LegnoArredo
(ACON) Trieste, 13 feb - L'esame e la votazione degli articoli
del ddl SviluppoImpresa, con il recepimento degli emendamenti
presentati della Giunta, in parte di mero coordinamento normativo
o tecnico, altri di natura sostanziale, ha offerto l'occasione di
continuare ad approfondire in maniera più puntuale aspetti in
parte sviscerati nella discussione generale.
Gli interventi degli esponenti dell'Opposizione nell'ambito dei
primi sei Titoli del disegno di legge (43 articoli sui 69 totali
del testo) si sono soffermati in particolare sugli strumenti di
ingegneria finanziaria, sui temi che riguardano la promozione
delle imprese all'estero, sul ruolo dei Consorzi di sviluppo
economico locale ma anche sui cluster, con particolare
riferimento all'istituzione di quello del turismo, e sulle
strategie di sostenibilità aziendale.
Accanto alle disposizioni generali, sono state così approvate a
maggioranza quelle riguardanti l'accesso al credito delle imprese
e i nuovi strumenti finanziari; gli interventi per la promozione
della produzione industriale e della digitalizzazione; le norme
per la promozione delle imprese giovanili e delle start up; le
disposizioni per l'internazionalizzazione delle imprese; una
serie di norme per il governo integrato degli indirizzi di
politica industriale regionale, con il riordino della materia
attraverso modifiche al Rilancimpresa (Lr 3/2015), e per
rafforzare l'innovazione e la compatibilità sostenibile del
sistema produttivo del Friuli Venezia Giulia.
Fra gli emendamenti accolti, con voto a maggioranza, uno
inserisce l'Agenzia Lavoro&Sviluppo Impresa nella composizione
del Tavolo permanente per il sistema produttivo regionale accanto
a rappresentanti dell'Amministrazione regionale e degli Enti
locali; altri, recependo osservazioni di forze di opposizione,
inseriscono nuove fattispecie di assegnazioni prioritarie delle
contribuzioni integrative, mentre ulteriori modifiche ampliano le
modalità di intervento del Fondo di rotazione per il credito,
precisando i limiti massimi di intervento di copertura delle
garanzie del Fondo.
Successive modifiche danno una più chiara definizione degli
ambiti territoriali di competenza dei Consorzi di sviluppo
economico locale e precisano il trasferimento della gestione
immobiliare del patrimonio dell'Uti della Carnia al Consorzio di
Tolmezzo. Inoltre, in considerazione del ruolo strategico che
riveste nelle aree dei Distretti del Mobile e della Sedia, ccon
un emendamento l'Amministrazione concede al Cluster Legno, Arredo
e Sistema Casa Fvg un master plan regionale per la valorizzazione
del settore Legno Arredo.
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ACON/MPB/fc