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II Comm: SviluppoImpresa, emendamenti per Frie e settore LegnoArredo

13.02.2020
18:26
(ACON) Trieste, 13 feb - L'esame e la votazione degli articoli del ddl SviluppoImpresa, con il recepimento degli emendamenti presentati della Giunta, in parte di mero coordinamento normativo o tecnico, altri di natura sostanziale, ha offerto l'occasione di continuare ad approfondire in maniera più puntuale aspetti in parte sviscerati nella discussione generale.

Gli interventi degli esponenti dell'Opposizione nell'ambito dei primi sei Titoli del disegno di legge (43 articoli sui 69 totali del testo) si sono soffermati in particolare sugli strumenti di ingegneria finanziaria, sui temi che riguardano la promozione delle imprese all'estero, sul ruolo dei Consorzi di sviluppo economico locale ma anche sui cluster, con particolare riferimento all'istituzione di quello del turismo, e sulle strategie di sostenibilità aziendale.

Accanto alle disposizioni generali, sono state così approvate a maggioranza quelle riguardanti l'accesso al credito delle imprese e i nuovi strumenti finanziari; gli interventi per la promozione della produzione industriale e della digitalizzazione; le norme per la promozione delle imprese giovanili e delle start up; le disposizioni per l'internazionalizzazione delle imprese; una serie di norme per il governo integrato degli indirizzi di politica industriale regionale, con il riordino della materia attraverso modifiche al Rilancimpresa (Lr 3/2015), e per rafforzare l'innovazione e la compatibilità sostenibile del sistema produttivo del Friuli Venezia Giulia.

Fra gli emendamenti accolti, con voto a maggioranza, uno inserisce l'Agenzia Lavoro&Sviluppo Impresa nella composizione del Tavolo permanente per il sistema produttivo regionale accanto a rappresentanti dell'Amministrazione regionale e degli Enti locali; altri, recependo osservazioni di forze di opposizione, inseriscono nuove fattispecie di assegnazioni prioritarie delle contribuzioni integrative, mentre ulteriori modifiche ampliano le modalità di intervento del Fondo di rotazione per il credito, precisando i limiti massimi di intervento di copertura delle garanzie del Fondo.

Successive modifiche danno una più chiara definizione degli ambiti territoriali di competenza dei Consorzi di sviluppo economico locale e precisano il trasferimento della gestione immobiliare del patrimonio dell'Uti della Carnia al Consorzio di Tolmezzo. Inoltre, in considerazione del ruolo strategico che riveste nelle aree dei Distretti del Mobile e della Sedia, ccon un emendamento l'Amministrazione concede al Cluster Legno, Arredo e Sistema Casa Fvg un master plan regionale per la valorizzazione del settore Legno Arredo.

(2- segue) ACON/MPB/fc