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Corecom: approvate da Agcom regole par condicio referendum 29/3

14.02.2020
15:53
(ACON) Trieste, 14 feb - Con una nota, il Comitato regionale per le comunicazioni (Corecom Fvg) informa che il Consiglio dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (Agcom) ha approvato la delibera che detta le regole della par condicio per le elezioni referendarie del 29 marzo prossimo.

L'entrata in vigore della delibera decorre dalla sua pubblicazione sul sito istituzionale di Agcom, avvenuta ieri.

Entro martedì 18 febbraio, le emittenti radiofoniche e televisive locali intenzionate a trasmettere messaggi politici autogestiti a titolo gratuito (Mag) devono rendere pubblico il loro intendimento mediante un comunicato da trasmettere almeno una volta nella fascia di maggiore ascolto. Contestualmente, devono inviare al Corecom l'apposito modello MAG/1/RN a mezzo posta elettronica certificata (Pec).

I soggetti politici interessati a trasmettere i suddetti messaggi autogestiti comunicano, anche a mezzo posta elettronica certificata, alle emittenti locali e al Corecom le proprie richieste indicando il responsabile elettorale per il referendum popolare, i relativi recapiti e la durata dei messaggi; a tale fine, possono essere utilizzati anche i modelli MAG/3/RN resi disponibili sul sito web dell'Autorità (https://www.agcom.it/referendum-costituzionale-del-29-marzo-2020) .

Per quanto riguarda i messaggi politici autogestiti a pagamento (Map), le emittenti radiofoniche e televisive locali che intendano diffondere tali messaggi sono tenute a dare notizia dell'offerta dei relativi spazi mediante un avviso da trasmettere, almeno una volta al giorno, nella fascia oraria di maggiore ascolto, per tre giorni consecutivi. La prima messa in onda dell'avviso costituisce condizione essenziale per la diffusione dei Map.

In merito ai messaggi politici elettorali su quotidiani e periodici, entro martedì 18 febbraio gli editori che intendano diffondere tali messaggi sono tenuti a dare notizia dell'offerta dei relativi spazi attraverso un apposito comunicato. La pubblicazione del suddetto comunicato costituisce condizione per la diffusione dei messaggi politici elettorali durante la consultazione elettorale. In caso di mancato rispetto del termine sopra indicato e salvo quanto previsto per le testate periodiche, la diffusione dei messaggi può avere inizio dal secondo giorno successivo alla data di pubblicazione del comunicato preventivo.

I programmi di comunicazione politica dedicati alle elezioni referendarie trasmessi dalle emittenti locali devono consentire un'effettiva parità di condizioni tra i soggetti politici competitori; possono partecipare a tali programmi solo le forze politiche tassativamente elencate all'articolo 2 della richiamata delibera.

Per quanto riguarda i programmi di informazione, quando vengono trattate questioni relative al tema oggetto del referendum, le emittenti radiofoniche e televisive locali devono assicurare l'equilibrio tra i soggetti politici secondo quanto previsto della legge 22 febbraio 2000, n. 28 (art 11-quater) in materia di comunicazione istituzionale e obblighi di informazione e dal Codice di autoregolamentazione. Come di consueto, in qualunque trasmissione radiotelevisiva diversa da quelle di comunicazione politica e dai messaggi politici autogestiti è vietato fornire, anche in forma indiretta, indicazioni o preferenze di voto relative al referendum.

Infine, nel periodo elettorale il Corecom vigilerà sulla corretta e uniforme applicazione della par condicio e accerterà le eventuali violazioni, ivi comprese quelle relative all'art. 9 della legge 28/2000, ove si afferma che "è fatto divieto a tutte le amministrazioni pubbliche di svolgere attività di comunicazione ad eccezione di quelle effettuate in forma impersonale e indispensabili per l'efficace assolvimento delle proprie funzioni".

Ulteriori informazioni sono reperibili nella sezione par condicio del sito www.corecomfvg.it. ACON/COM/rcm-fc