Crpo FVG: buon 8 marzo dalla presidente Marcolin
(ACON) Trieste, 8 mar - Lettera della presidente della
Commissione regionale pari opportunità del Friuli Venezia Giulia,
Dusy Marcolin, in occasione della Festa delle donne, che
pubblichiamo integralmente.
"Otto marzo, una giornata emblema per le donne. Una giornata in
cui era normale ritrovarsi a festeggiare, una data simbolo di
importanti conquiste sociali piuttosto che lavorative anche se in
questa data non dobbiamo mai dimenticare la tragedia del 1911 che
vide morire molte donne operaie in un incendio in una fabbrica".
"Ma quel che mi rattrista è che oggi, nel 2020, facciamo ancora i
conti - e faticosamente - con temi che 25/30 anni fa era
inimmaginabile se ne parlasse ancora senza concludere. Due su
tutti: l'aumento dei casi di violenza di cui le donne sono
vittime e il miglioraramento dei tempi di conciliazione
vita/lavoro. Per il primo, vorrei dedicassimo oggi un pensiero a
tutte le ragazze e le donne, ultima di questi giorni Irina,
vittime di follie umane ingiustificabili".
"In questo grave momento che stiamo attraversando a causa del
Coronavirus dobbiamo concentrare però, anche noi, tutte le forze
e le nostre attenzioni su questo problema severo, in particolar
modo per la tutela delle fasce più deboli".
"Non da meno, ad appesantire la situazione sono l'inevitabile
contrazione economica e le difficoltà in cui si stanno trovando
moltissime famiglie per la sospensione del servizio scolastico.
A pagarne il prezzo più alto purtroppo, e come sempre, sono le
donne, poste molte volte di fronte a una scelta a senso unico tra
famiglia e lavoro".
"Ecco che auspichiamo un intervento forte da parte del Governo a
tutela delle donne e delle madri per la tenuta dei livelli
occupazionali, magari estendendo i termini dei congedi parentali
e la loro fruibilità nel tempo, allungandola ancora di un anno
oltre ai 12 oggi previsti".
"Ancora un aiuto venga dall'utilizzo più diffuso, ove possibile
applicarlo, delle tecnologie quali, per esempio, il telelavoro e
lo smart working. Potrebbe essere un modo per tutelare le donne
sopratutto in questo periodo di forzata assenza dal luogo di
lavoro, evitando di indurle a scelte anche drastiche".
"Non possiamo che rimboccarci le maniche, reagire alla difficoltà
e alla fatica immane a cui mai avremmo immaginato di doverci
imbattere e collaborare, tutti assieme, per uscire da questa
gravissima e pesantissima situazione in cui si trova tutta la
nostra amata Italia".
"Sia oggi, compatibilmente a quanto sta accadendo, una giornata
di riflessioni e di ricordo verso tutte le donne che a vario
titolo hanno combattuto battaglie importanti. Ora il testimone è
nelle nostre mani e abbiamo il dovere di lasciarlo alle nostre
figlie ancora più intrinseco di ideali e valori. Buon 8 marzo".
ACON/COM