Citt: Coronavirus, emendamento per accesso ad aiuti imprese artigiane
(ACON) Trieste, 10 mar - Domani a Udine si terrà un Consiglio
Regionale straordinario, per portare in approvazione il DDL84,
contenente le prime misure urgenti per far fronte all'emergenza
epidemiologica da COVID-19. Il Gruppo consiliare regionale dei
Cittadini tramite i suoi consiglieri, Tiziano Centis e Simona
Liguori, sottolinea la necessità di un approccio al disegno di
legge in chiave di massima responsabilità.
"Questo non è il momento di concentrarsi sulle polemiche - hanno
spiegato i consiglieri civici - bensì quello di affrontare con
grande senso di responsabilità una misura urgente sulla quale c'è
una grande aspettativa. Noi, dalle istituzioni, dobbiamo fare la
nostra parte con la massima serietà per garantire loro una
risposta tempestiva della politica regionale. Bisogna agire
insieme e in forma unitaria, in questo senso riteniamo opportuno
l'istituzione di un tavolo di consultazione unitario permanente
al quale far partecipare tutti i gruppi politici rappresentati in
Consiglio regionale".
Il Gruppo dei Cittadini presenterà un emendamento al DDL84 per
integrare quanto proposto dalla Giunta per il settore ricettivo,
turistico e del commercio ed estenderlo ad altre categorie
colpite dall'emergenza.
"Chiediamo che il provvedimento - hanno aggiunto Centis e Liguori
- vada in soccorso anche delle imprese artigiane, che nella
maggior parte dei casi sono costituite da piccoli imprenditori
individuali i quali saranno pesantemente colpiti dall'emergenza
proprio perché la necessità di far stare a casa le persone
genererà in modo consequenziale un crollo del fatturato".
Chiara l'idea del Gruppo dei Cittadini per quanto riguarda il
metodo da utilizzare per reperire le risorse necessarie ad
incrementare i fondi a disposizione: "Proponiamo un approccio del
tutto scostato da dietrologie politiche, perché pensiamo sia
troppo importante concentrarsi sulla possibilità di ottenere il
maggior numero di risorse possibili. Ecco perché riteniamo
sbagliato chiedere che le risorse siano recuperate da alcuni
capitoli specifici (politicamente connotati); chiediamo
all'opposto che si effettui una ricognizione di tutti i capitoli
del bilancio regionale, individuando gli spazi di manovra che già
possono essere evidenti dopo il primo trimestre di esercizio,
intervenendo magari con una manovra di assestamento ad hoc".
Infine, i civici segnalano anche l'opportunità di effettuare una
riflessione sulla liquidità della Regione: "Ammonta a oltre 2
miliardi di euro - concludono Centis e Liguori - la dotazione di
cassa che fa dell'ente Regione la più grande impresa del nostro
territorio; bisognerebbe aprire un ragionamento che, pur nel
rispetto dei vincoli di bilancio, consenta di impiegare una parte
di questi fondi per far fronte alla crisi di liquidità che
investirà il nostro territorio"
ACON/COM/mpb