Coronavirus: ddl 84, posizioni diverse nonostante voto unanime
(ACON) Trieste, 11 mar - Dopo l'approvazione all'unanimità dele
Prime misure urgenti per fare fronte all'emergenza epidemiologica
da Covid-19 contenute nel disegno di legge 84, un corale
ringraziamento all'aver dato risposte veloci al settore
produttivo regionale, dando ascolto anche ad alcune delle
richieste avanzate dalle Opposizioni e inserendole nel testo
base, è arrivato proprio da queste ultime.
Da parte di Cristian Sergo (M5S) è stata messa in evidenza
l'importanza di aprire anche ai liberi professionisti e, dunque,
allargare a tutte le partite Iva, non solo a quelle iscritte alle
Camere di Commercio, seppure ponendo dei paletti causa risorse
non infinte. Da Furio Honsell (Open-Sinistra FVG), il limitare a
sei mesi la durata degli interventi previsti dal ddl per le
imprese e un no alle disposizioni inerenti lo svolgimento in
modalità telematica delle sedute d'Aula e delle sue Commissioni
perché non consentono un dialogo tra cittadini e istituzioni.
Per Simona Liguori e Tiziano Centis (Cittadini), invece, non si
deve dimenticare il settore dell'artigianato, ovvero i lavoratori
individuali, creando un tavolo permanente di gestione della
crisi. Per Roberto Cosolini (Pd) c'è la necessità di ottenere un
mix di interventi di livello nazionale ed europeo, garantire la
dilazione dei tempi di pagamento delle imposte e dei mutui oltre
ad ammortizzatori sociali, dunque riunirsi presto per approvare
un secondo provvedimento. Franco Mattiussi (FI) ha ricordato le
ricadute sul settore turistico regionale, fortemente influenzato
dall'arrivo o meno dei vacanzieri d'Oltralpe.
Per Cristiano Shaurli (Pd) non si devono dimenticare le imprese
della cultura e del terzo settore. Ma soprattutto ha espresso un
"sentito grazie agli operatori di sanità, della Protezione civile
e delle Forze dell'Ordine, nonché ai sindaci, tutti sempre
presenti e pronti a intervenire in questi giorni, simbolo di
amministrazioni vicine a cittadini che oggi hanno più che mai
bisogno di risposte semplici, di coordinamento tra le forze
politiche e con il Governo. Se ci riusciamo, diamo un bel
segnale". Un ringraziamento a cui si sono uniti altri
consiglieri.
In risposta ai rilievi delle Opposizioni, l'assessore Sergio
Emidio Bini, ha illustrato ancora una volta i principali
contributi urgenti e puntuali per le imprese. Il referente delle
Attività produttive regionali ha ribadito che si tratta di una
prima fase a cui, a breve, seguiranno altre disposizioni e ha
specificato la già avvenuta previsione, con apposito emendamento,
di contributi anche agli esercenti arti e professioni. "Oggi
abbiamo scritto una bella pagina di politica regionale", ha
concluso.
Ad anticipare l'esame da parte dell'Assemble, era stata la II
Commissione consiliare presieduta da Alberto Budai (Lega), che ha
approvato con urgenza e all'unanimità il testo giuntale. A fare
da relatore unico per l'Aula è stato Mauro Di Bert
(ProgettoFVG/Ar), che ha parlato in termini di ddl "aperto"
affinché Consiglio e Giunta possano intervenire prontamente alle
situazioni che vanno progressivamente creandosi in questi giorni.
"Anche il Governo deve fare la propria parte - ha detto - e
auspico che così si comporterà anche l'Unione europea. Cerchiamo
di creare un momento di sintesi tra noi, come tutto il mondo del
volontariato, che sta facendo quadrato per fronteggiare quella
che è ormai una pandemia".
ACON/RCM/fc