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Coronavirus: ddl 84, posizioni diverse nonostante voto unanime

11.03.2020
15:14
(ACON) Trieste, 11 mar - Dopo l'approvazione all'unanimità dele Prime misure urgenti per fare fronte all'emergenza epidemiologica da Covid-19 contenute nel disegno di legge 84, un corale ringraziamento all'aver dato risposte veloci al settore produttivo regionale, dando ascolto anche ad alcune delle richieste avanzate dalle Opposizioni e inserendole nel testo base, è arrivato proprio da queste ultime.

Da parte di Cristian Sergo (M5S) è stata messa in evidenza l'importanza di aprire anche ai liberi professionisti e, dunque, allargare a tutte le partite Iva, non solo a quelle iscritte alle Camere di Commercio, seppure ponendo dei paletti causa risorse non infinte. Da Furio Honsell (Open-Sinistra FVG), il limitare a sei mesi la durata degli interventi previsti dal ddl per le imprese e un no alle disposizioni inerenti lo svolgimento in modalità telematica delle sedute d'Aula e delle sue Commissioni perché non consentono un dialogo tra cittadini e istituzioni.

Per Simona Liguori e Tiziano Centis (Cittadini), invece, non si deve dimenticare il settore dell'artigianato, ovvero i lavoratori individuali, creando un tavolo permanente di gestione della crisi. Per Roberto Cosolini (Pd) c'è la necessità di ottenere un mix di interventi di livello nazionale ed europeo, garantire la dilazione dei tempi di pagamento delle imposte e dei mutui oltre ad ammortizzatori sociali, dunque riunirsi presto per approvare un secondo provvedimento. Franco Mattiussi (FI) ha ricordato le ricadute sul settore turistico regionale, fortemente influenzato dall'arrivo o meno dei vacanzieri d'Oltralpe.

Per Cristiano Shaurli (Pd) non si devono dimenticare le imprese della cultura e del terzo settore. Ma soprattutto ha espresso un "sentito grazie agli operatori di sanità, della Protezione civile e delle Forze dell'Ordine, nonché ai sindaci, tutti sempre presenti e pronti a intervenire in questi giorni, simbolo di amministrazioni vicine a cittadini che oggi hanno più che mai bisogno di risposte semplici, di coordinamento tra le forze politiche e con il Governo. Se ci riusciamo, diamo un bel segnale". Un ringraziamento a cui si sono uniti altri consiglieri.

In risposta ai rilievi delle Opposizioni, l'assessore Sergio Emidio Bini, ha illustrato ancora una volta i principali contributi urgenti e puntuali per le imprese. Il referente delle Attività produttive regionali ha ribadito che si tratta di una prima fase a cui, a breve, seguiranno altre disposizioni e ha specificato la già avvenuta previsione, con apposito emendamento, di contributi anche agli esercenti arti e professioni. "Oggi abbiamo scritto una bella pagina di politica regionale", ha concluso.

Ad anticipare l'esame da parte dell'Assemble, era stata la II Commissione consiliare presieduta da Alberto Budai (Lega), che ha approvato con urgenza e all'unanimità il testo giuntale. A fare da relatore unico per l'Aula è stato Mauro Di Bert (ProgettoFVG/Ar), che ha parlato in termini di ddl "aperto" affinché Consiglio e Giunta possano intervenire prontamente alle situazioni che vanno progressivamente creandosi in questi giorni. "Anche il Governo deve fare la propria parte - ha detto - e auspico che così si comporterà anche l'Unione europea. Cerchiamo di creare un momento di sintesi tra noi, come tutto il mondo del volontariato, che sta facendo quadrato per fronteggiare quella che è ormai una pandemia". ACON/RCM/fc



Udine, Auditorium Regione FVG - gli assessori Sergio Emidio Bini e Barbara Zilli durante i lavori della seduta straordinaria del Consiglio regionale dedicata all'esame del il DDL n.84 (ARC MONTENERO)