Fdi: Giacomelli, emergenza Coronavirus evidenzia inconsistenza Ue
(ACON) Trieste, 16 mar - "La prima vittima del Covid-19 è stata
proprio l'Ue. La drammatica emergenza da Coronavirus ha messo in
luce tutta la fragilità e l'inconsistenza di questa Unione
Europea".
Lo scrive in una nota il capogruppo di Fratelli d'Italia in
Consiglio regionale, Claudio Giacomelli aggiungendo che "la crisi
sanitaria globale ha definitivamente svelato tutti i limiti e le
contraddizioni di una Comunità che al di là dei buoni propositi e
degli annunci roboanti, nel momento del bisogno si è dimostrata
divisa, inconcludente se non addirittura pericolosa per i suoi
membri".
"Sapevamo di non avere una politica estera comune, sapevamo anche
di non avere una comune politica di difesa. Oggi - prosegue
l'esponente di FdI - sappiamo che la UE non ha neppure una comune
politica sanitaria, né un briciolo di solidarietà sociale".
"Sembrano passati mesi, invece sono passati solo pochi giorni
-aggiunge Giacomelli - dall'esplosione della pandemia e da
italiani, da appartenenti a questa Unione Europea, siamo stati
costretti ad assistere al peggio del peggio: lo scandalo
dell'accaparramento delle mascherine e degli altri dispositivi di
protezione individuale; le decisioni unilaterali di chiusura dei
confini senza logica e senza criterio; la derisione e il dito
puntato sul nostro paese, dipinto come l'untore d'Europa, salvo
poi accorgersi di avere il virus in casa da settimane.
Vi pare possibile che quando era solo l'Italia ad avere il
problema, la Commissione Europea abbia stanziato 20 milioni e
adesso, che il problema ce l'hanno anche la Germania e la
Francia, sbuchino 25 miliardi? E di questi soldi messi a
disposizione per il Covid-19, all'Italia ne andranno meno di
quanti ne prenderanno la Spagna, la Polonia e l'Ungheria che
tutti insieme non hanno il numero di contagiati che abbiamo noi?"
"Vi pare normale - insiste il consigliere regionale - che i Paesi
europei che ancora non hanno la diffusione del virus come la
nostra Lombardia e il nostro Veneto, non ci mettano a
disposizione i loro dispositivi di protezione individuale ma se
li tengano ben stretti?"
"Infine, - ricorda Giacomelli - l'episodio in assoluto più grave
è quello che è accaduto giovedì (12/3, ndr) pomeriggio quando la
presidente della BCE, la francese Christine Lagarde, con una sua
dichiarazione ha fatto perdere oltre 17 punti alla Borsa
italiana".
Conclude Giacomelli: "Ha ragione Giorgia Meloni quando dice che
la Lagarde deve dimettersi immediatamente perché o ha fatto una
"gaffe", cosa che sarebbe gravissima per una persona nel suo
ruolo, o, cosa che sarebbe molto peggio, lo ha fatto apposta per
favorire azioni speculative sui mercati italiani. In entrambi i
casi il danno arrecato al nostro Paese sarà devastante in quanto
andrà a sommarsi alla crisi economica causata dal Covid-19. Di
questa Europa davvero non sappiamo che farcene. Quando di fronte
a una malattia che uccide migliaia di persone in pochi giorni,
qualcuno pensa a speculare sui mercati o a indebolire il
commercio italiano bloccando ai confini le nostre merci, ecco che
allora l'idea stessa di un "unione" si sgretola come un castello
di sabbia".
ACON/COM/mpb