M5S: Sergo, campo fotovoltaico in Aussa Corno, occasione persa
(ACON) Trieste, 17 mar - Si estenderà per ben 52.000 mq e avrà
una potenza di 5,5 MW il nuovo campo fotovoltaico per cui è stato
avviato in questi giorni il procedimento amministrativo
concernente la verifica di assoggettabilità alla procedura di
Valutazione di Impatto Ambientale nella Zona Industriale Aussa
Corno a San Giorgio di Nogaro.
"Il campo prescelto dai proponenti è vicino alla Cimolai e molto
vicino al Fiume Corno - spiega in una nota il consigliere
regionale del MoVimento 5 Stelle, Cristian Sergo -. Un'area
appetibile che storicamente non è stata oggetto delle varie
problematiche di inquinamento che invece hanno interessato altri
terreni in questa zona".
"Ovviamente la produzione di energia fotovoltaica è sempre ben
vista dal nostro MoVimento e un'iniziativa che mira a produrre
energia pulita in regione non può che trovare il nostro sostegno
- sottolinea Sergo - ma quello che ci sta facendo allarmare è il
destino di una delle aree maggiormente appetibili per chi volesse
venire a produrre nella nostra Regione. Ci sono infatti tante
contraddizioni in una scelta del genere: perché utilizzare un
terreno che, a quanto ci risulta, è anche coltivato per
installare pannelli che possono essere collocati sopra qualsiasi
tetto dei capannoni industriali presenti? I proponenti sanno
benissimo di cosa stiamo parlando considerato che, recentemente,
abbiamo avuto il caso della IBlu srl (di proprietà
dell'Idealservice) che ha ottenuto lo scorso gennaio un parere
favorevole per l'avvio di una nuova attività di trattamento
rifiuti speciali proprio nel terreno dove insiste già un campo
fotovoltaico a San Giorgio di Nogaro, impianto che verrà
riposizionato sul tetto del costruendo capannone industriale".
"Fra l'altro - continua il consigiere M5S - l'amministratore
delegato di Iblu è anche socio della nuova società proponente il
campo fotovoltaico. Tutto è ancor più assurdo e paradossale se
pensiamo che il 9 marzo è arrivato il parere favorevole per il
nuovo impianto della Vetreria Piegarese che, secondo la Regione,
non è da assoggettare alla procedura di VIA. Questo nuovo
progetto prevede la realizzazione di un capannone industriale,
dove verrà insediato il Forno (da 33 mila mq), e di due magazzini
(rispettivamente di 29 e 24 mila mq) nell'area ex cogolo per una
superficie coperta di quasi 90.000 mq, praticamente il doppio
della superficie del campo fotovoltaico. La cosa assurda è che i
tetti della nuova vetreria non prevedono l'installazione di
pannelli per la produzione di energia su tutta questa
superficie".
"Chiediamo pertanto l'intervento della Regione, del Cosef, del
Comune di San Giorgio di Nogaro affinché si possa trovare una
soluzione che possa garantire sia le giuste pretese
imprenditoriali di chi vuole produrre energia pulita, sia lo
sviluppo di quella che è sempre stata ritenuta un'area strategica
per la nostra Regione - conclude Sergo -. Pensare che ci siano
terreni in zone industriali che vengono utilizzati in questo modo
e poi vedere società che insediano inceneritori a 500 metri dalle
case come a Manzano richiede una profonda riflessione su quello
che vuole essere il futuro sostenibile della nostra Regione e lo
richiede adesso".
ACON/COM/mpb