M5S: Sergo, raccolta molluschi, ancora sospensioni ma nessuna risposta
(ACON) Trieste, 18 mar - "Sono tre le ordinanze emesse, che
declassificano le zone di raccolta dei molluschi per l'elevata
presenza di Escherichia coli nelle vongole riscontrata da Arpa e
istituto zooprofilattico".
Lo rende noto Cristian Sergo, consigliere regionale del MoVimento
5 Stelle.
"La scorsa settimana - commenta Sergo in un comunicato - è stata
sospesa la raccolta in una zona della Laguna a valle del
depuratore di San Giorgio di Nogaro e poi due zone nel mare di
Lignano, ovvero Sant'Andrea e Kursal, quest'ultima zona con
valori sei volte sopra i limiti previsti".
"Fermo restando che non c'è pericolo per i consumatori, visto che
le vongole devono essere depurate prima di essere messe in
commercio, non sappiamo se sia più l'attenzione al Coronavirus
che sta facendo passare tutto questo in secondo piano oppure
l'imbarazzo di chi ha sempre sostenuto che tali eventi siano da
ricondurre alle abbondanti piogge che porterebbero i batteri in
mare dalle campagne e dai fiumi che sversano in Laguna le acque
evidentemente comunque poco depurate", afferma il pentastellato.
"Calcolando che non sono scesi nemmeno 100 millimetri di pioggia
in tre mesi, la situazione rischia di essere allarmante in caso
di precipitazioni più abbondanti - puntualizza il consigliere del
M5S -. A meno che non si stabilisca che la fonte di Escherichia
coli (così come della Salmonella riscontrata in passato) non sia
ben altra e che sarebbe il caso di individuarla una volta per
tutte senza girarci intorno".
"Basterebbe verificare le fonti, che sono già state trovate, e
capire come queste possano essere la causa dei ritrovamenti di
Escherichia nei molluschi. Un po' come fece la Regione vent'anni
fa a fronte dei continui ritrovamenti di batteri nei molluschi e
che portarono alla conclusione che, molto probabilmente, gli
stessi erano dovuti agli scarichi dei depuratori di Lignano e San
Giorgio. Noi stiamo chiedendo un tale studio ormai da tre anni -
conclude Sergo -, ma finora tale sollecitazione non è stata
ancora accolta né dalla Regione, né da Arpa, né dall'Azienda per
l'assistenza sanitaria, ma crediamo non si possa continuare a
lungo cosi".
ACON/COM/rcm