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Coronavirus: ok unanime V Comm a ddl Emergenza Covid-19

26.03.2020
19:29
Zanin: in Aula, emendamenti solo durante discussione generale

(ACON) Trieste, 26 mar - La V Commissione del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, presieduta da Diego Bernardis (Lega) e riunitasi in modalità telematica, ha approvato all'unanimità il disegno di legge 85 disposto con urgenza dalla Giunta Fedriga per contrastare una volta di più l'emergenza epidemiologica da Covid-19.

Con questo intervento - ha spiegato l'assessore Fvg alle Autonomie locali, Pierpaolo Roberti - si intende prorogare i termini degli incentivi regionali procedendo così in continuità con quanto fatto con la legge regionale 3/2020, che ha già fornito delle prime misure urgenti per far fronte ai problemi emergenziali causati dalla Covid-19 per i settori del turismo, della cultura e dello sport.

In secondo luogo, si rinvia al decreto legge 18/2020 per quanto attiene alla sospensione dei termini dei procedimenti amministrativi e alla proroga della validità di tutti i certificati e le concessioni rilasciati dall'Amministrazione regionale.

Inoltre, sono previsti anticipi fino al 90% del pagamento degli incentivi concessi, una disciplina per il rinnovo degli organi comunali in scadenza nel 2020, interventi in materia di pianificazione territoriale e di attività produttive.

Entrando nello specifico: l'articolo 1 dispone, al comma 1, la proroga al 30 giugno 2020 dei termini stabiliti per gli adempimenti a carico dei beneficiari di incentivi regionali pendenti al 23 febbraio scorso. La stessa proroga è disposta dal comma 2 per i termini di presentazione delle domande per accedere ai finanziamenti regionali in scadenza entro il 30 aprile prossimo. Il comma 3 sposta al 30 novembre 2020 i termini di utilizzo, di ammissione delle spese e di rendicontazione di incentivi regionali con scadenza dal 23 febbraio al 30 giugno 2020, inclusa la possibilità di concedere un'ulteriore proroga su istanza motivata del beneficiario. Il comma 4 fa salvi gli specifici interventi posti in essere dalla Lr 3/2020 dalla relativa disciplina di attuazione, nonché da ulteriori disposizioni legislative regionali disposte per la medesima emergenza.

Per far fronte alle esigenze di liquidità, con l'articolo 2 si autorizza l'Amministrazione regionale a erogare, in via anticipata e fino al 90%, il pagamento degli incentivi già concessi e impegnati alla data di entrata in vigore del presente disegno di legge, senza la presentazione di garanzie. La disposizione non si applica agli incentivi finanziati con risorse disponibili sugli esercizi successivi al 2020.

L'articolo 3, al comma 1 dispone che, per il computo dei termini relativi allo svolgimento di procedimenti amministrativi regionali non si tiene conto del periodo compreso tra il 23 febbraio e il 15 aprile 2020. Inoltre, è prorogata al 15 giugno 2020 la validità di tutti i certificati, attestati, permessi, concessioni, autorizzazioni e atti abilitativi comunque denominati, rilasciati dall'Amministrazione regionale in scadenza tra il 31 gennaio e il 15 aprile 2020. Sono esclusi dalla sospensione dei termini procedimentali i pagamenti di stipendi, pensioni, retribuzioni per lavoro autonomo, emolumenti per prestazioni di lavoro o di opere, servizi e forniture, indennità di disoccupazione e altre indennità da ammortizzatori sociali o da prestazioni assistenziali o sociali nonché di contributi, sovvenzioni e agevolazioni alle imprese. Sono, infine, sospesi fino al 15 aprile 2020 i termini dei procedimenti disciplinari nei confronti del personale regionale, pendenti alla data del 23 febbraio 2020 o iniziati successivamente a tale data. Il comma 2 prevede la proroga di ulteriori sei mesi, rispetto alla naturale scadenza, dei titoli edilizi rilasciati ai sensi del Codice regionale dell'edilizia del 2009, aventi efficacia tra il 31 gennaio scorso e la data in cui verrà dichiarata la cessazione dell'emergenza.

L'articolo 4 detta una disciplina per il rinnovo degli organi comunali in scadenza nel 2020 e in materia di elezioni comunali, in deroga alla legge regionale 19/2013 (Disciplina delle elezioni comunali e modifiche alla legge regionale 28/2007 in materia di elezioni regionali). Nel provvedimento si afferma che le elezioni comunali il cui mandato scade nel 2020 si svolgono in una domenica compresa tra il 4 ottobre e il 13 dicembre 2020. 'La data precisa del voto - ha spiegato l'assessore Roberti - verrà indetta con un successivo atto amministrativo. Qualora gli organi debbano essere rinnovati per motivi diversi dalla scadenza del mandato, se le condizioni che rendono necessario il rinnovo si sono verificate entro il 4 agosto 2020, le elezioni si svolgeranno in una domenica compresa in quello stesso periodo. Inoltre è previsto un allineamento dei turni elettorali, evitando così le doppie consultazioni (chi in primavera e chi in autunno), stabilendo che gli organi eletti siano rinnovati nell'anno successivo a quello di scadenza del quinquennio, nel turno elettorale ordinario (quindi tra il 15 aprile e il 15 giugno) nel quale saranno rinnovati anche i Comuni che dovrebbero andare in scadenza a ottobre 2021. Già oggi non tutti i 216 Comuni del Fvg amministrano per 5 anni esatti, in 16 hanno un mandato di 5 anni e mezzo'.

Con l'articolo 5, si vuole coordinare l'entrata in vigore del nuovo Piano territoriale regionale (Pgt) con il procedimento di modifica dello stesso di prossimo avvio, subordinandone l'efficacia alla definizione del procedimento di detta variante.

Nell'articolo 6 si scrive la modifica all'articolo 5 della Lr 3/2020, necessaria alla luce dei contenuti del Dl 18/2020 per poter intervenire a sostegno delle imprese della regione anche maggiorando interventi già previsti a livello statale.

L'articolo 7 serve a confermare finanziamenti alle domande per la realizzazione di opere pubbliche ammesse a contributo a valere sul bando dei Progetti integrati di sviluppo urbano sostenibile (Pisu), ma non finanziate per carenza di risorse. Gli interventi relativi alle domande risultate ammissibili dovevano concludersi entro il 31 dicembre 2019, tuttavia i Comuni di Cividale, San Vito al Tagliamento e Ronchis hanno bisogno di vedersi prorogare tale termine, perciò si conferma il finanziamento anche degli interventi non conclusi entro quella data, purché all'entrata in vigore del ddl 85 sia approvato il progetto definitivo esecutivo e le opere siano ultimate entro il 31 dicembre 2020.

L'articolo 8 risponde a una nota dell'Agenzia per la coesione territoriale, con cui sono state prorogate le scadenze per concludere gli interventi del Piano di azione per la coesione (Pac) 2007-2013: il termine di ammissibilità delle spese sostenute dai beneficiari è prorogato al 30 giugno 2021, il termine di conclusione e di trasmissione della rendicontazione alla struttura regionale attuatrice è posticipato al 31 dicembre 2021.

L'articolo 9, infine, stabilisce l'entrata in vigore del provvedimento il giorno della sua pubblicazione nel Bollettino ufficiale della Regione.

Da parte dei consiglieri non sono mancati dei rilievi. A Franco Iacop (Pd) non convince l'intervento per le scadenze delle Unioni territoriali intercomunali (Uti), così come a suo dire l'articolo 4 sulle elezioni comunali esula dall'emergenza Covid-19 e che si poteva affrontare anche in un altro momento; presenterà alcuni emendamenti per l'Aula.

Per Furio Honsell (OpenFVG), nelle azioni di contrasto all'emergenza mancano interventi di supporto psicologico tanto per gli operatori sanitari quanto per i confinati in quarantena; per le proroghe sarebbe più opportuno creare una norma generale, che le preveda di 6 mesi per i casi emergenziali; non è positivo far slittare le elezioni amministrative all'anno dopo.

Mauro Di Bert ed Emanuele Zanon (Progetto FVG/Ar) hanno espresso perplessità sui conti consuntivi dei Comuni.

Mauro Capozzella (M5S) ha, invece, posto il dubbio se l'argomento trattato dall'articolo 7 sia inerente alla materia collegata all'emergenza da Civid-19.

Intervenendo al termine dell'approvazione, il presidente del Consiglio regionale, Piero Mauro Zanin, ha reso nota l'intenzione, già espressa in sede di conferenza dei capigruppo e poi accolta all'unanimità anche dalla V Commissione, di permettere la presentazione degli eventuali emendamenti al ddl solo durante la discussione generale, prevista per lunedì prossimo, 30 marzo, a partire dalle 11 e sempre in modalità telematica. Terminato il dibattito, sarà prevista una pausa dei lavori per consentire la valutazione dell'appropriatezza di quanto presentato e poterlo, poi, inviare via mail a tutti i consiglieri. La ripresa dell'esame del provvedimento non dovrà perciò registrare alcun sub-emendamento, in quanto - ha spiegato ancora Zanin - risulterebbe molto complicato interrompere ogni volta la seduta e farli pervenire a ciascuno. Si tratta di una modalità traslata dalla seduta del Consiglio regionale del Piemonte. ACON/RCM-fc



Il presidente della V Commissione consiliare, Diego Bernardis (Lega), in videoconferenza (Acon/RCM)
L'assessore regionale Roberti in videoconferenza (Acon/RCM)