Coronavirus: ok unanime V Comm a ddl Emergenza Covid-19
Zanin: in Aula, emendamenti solo durante discussione generale
(ACON) Trieste, 26 mar - La V Commissione del Consiglio
regionale del Friuli Venezia Giulia, presieduta da Diego
Bernardis (Lega) e riunitasi in modalità telematica, ha approvato
all'unanimità il disegno di legge 85 disposto con urgenza dalla
Giunta Fedriga per contrastare una volta di più l'emergenza
epidemiologica da Covid-19.
Con questo intervento - ha spiegato l'assessore Fvg alle
Autonomie locali, Pierpaolo Roberti - si intende prorogare i
termini degli incentivi regionali procedendo così in continuità
con quanto fatto con la legge regionale 3/2020, che ha già
fornito delle prime misure urgenti per far fronte ai problemi
emergenziali causati dalla Covid-19 per i settori del turismo,
della cultura e dello sport.
In secondo luogo, si rinvia al decreto legge 18/2020 per quanto
attiene alla sospensione dei termini dei procedimenti
amministrativi e alla proroga della validità di tutti i
certificati e le concessioni rilasciati dall'Amministrazione
regionale.
Inoltre, sono previsti anticipi fino al 90% del pagamento degli
incentivi concessi, una disciplina per il rinnovo degli organi
comunali in scadenza nel 2020, interventi in materia di
pianificazione territoriale e di attività produttive.
Entrando nello specifico: l'articolo 1 dispone, al comma 1, la
proroga al 30 giugno 2020 dei termini stabiliti per gli
adempimenti a carico dei beneficiari di incentivi regionali
pendenti al 23 febbraio scorso. La stessa proroga è disposta dal
comma 2 per i termini di presentazione delle domande per accedere
ai finanziamenti regionali in scadenza entro il 30 aprile
prossimo. Il comma 3 sposta al 30 novembre 2020 i termini di
utilizzo, di ammissione delle spese e di rendicontazione di
incentivi regionali con scadenza dal 23 febbraio al 30 giugno
2020, inclusa la possibilità di concedere un'ulteriore proroga su
istanza motivata del beneficiario. Il comma 4 fa salvi gli
specifici interventi posti in essere dalla Lr 3/2020 dalla
relativa disciplina di attuazione, nonché da ulteriori
disposizioni legislative regionali disposte per la medesima
emergenza.
Per far fronte alle esigenze di liquidità, con l'articolo 2 si
autorizza l'Amministrazione regionale a erogare, in via
anticipata e fino al 90%, il pagamento degli incentivi già
concessi e impegnati alla data di entrata in vigore del presente
disegno di legge, senza la presentazione di garanzie. La
disposizione non si applica agli incentivi finanziati con risorse
disponibili sugli esercizi successivi al 2020.
L'articolo 3, al comma 1 dispone che, per il computo dei termini
relativi allo svolgimento di procedimenti amministrativi
regionali non si tiene conto del periodo compreso tra il 23
febbraio e il 15 aprile 2020. Inoltre, è prorogata al 15 giugno
2020 la validità di tutti i certificati, attestati, permessi,
concessioni, autorizzazioni e atti abilitativi comunque
denominati, rilasciati dall'Amministrazione regionale in scadenza
tra il 31 gennaio e il 15 aprile 2020. Sono esclusi dalla
sospensione dei termini procedimentali i pagamenti di stipendi,
pensioni, retribuzioni per lavoro autonomo, emolumenti per
prestazioni di lavoro o di opere, servizi e forniture, indennità
di disoccupazione e altre indennità da ammortizzatori sociali o
da prestazioni assistenziali o sociali nonché di contributi,
sovvenzioni e agevolazioni alle imprese. Sono, infine, sospesi
fino al 15 aprile 2020 i termini dei procedimenti disciplinari
nei confronti del personale regionale, pendenti alla data del 23
febbraio 2020 o iniziati successivamente a tale data. Il comma 2
prevede la proroga di ulteriori sei mesi, rispetto alla naturale
scadenza, dei titoli edilizi rilasciati ai sensi del Codice
regionale dell'edilizia del 2009, aventi efficacia tra il 31
gennaio scorso e la data in cui verrà dichiarata la cessazione
dell'emergenza.
L'articolo 4 detta una disciplina per il rinnovo degli organi
comunali in scadenza nel 2020 e in materia di elezioni comunali,
in deroga alla legge regionale 19/2013 (Disciplina delle elezioni
comunali e modifiche alla legge regionale 28/2007 in materia di
elezioni regionali). Nel provvedimento si afferma che le elezioni
comunali il cui mandato scade nel 2020 si svolgono in una
domenica compresa tra il 4 ottobre e il 13 dicembre 2020. 'La
data precisa del voto - ha spiegato l'assessore Roberti - verrà
indetta con un successivo atto amministrativo. Qualora gli organi
debbano essere rinnovati per motivi diversi dalla scadenza del
mandato, se le condizioni che rendono necessario il rinnovo si
sono verificate entro il 4 agosto 2020, le elezioni si
svolgeranno in una domenica compresa in quello stesso periodo.
Inoltre è previsto un allineamento dei turni elettorali, evitando
così le doppie consultazioni (chi in primavera e chi in autunno),
stabilendo che gli organi eletti siano rinnovati nell'anno
successivo a quello di scadenza del quinquennio, nel turno
elettorale ordinario (quindi tra il 15 aprile e il 15 giugno) nel
quale saranno rinnovati anche i Comuni che dovrebbero andare in
scadenza a ottobre 2021. Già oggi non tutti i 216 Comuni del Fvg
amministrano per 5 anni esatti, in 16 hanno un mandato di 5 anni
e mezzo'.
Con l'articolo 5, si vuole coordinare l'entrata in vigore del
nuovo Piano territoriale regionale (Pgt) con il procedimento di
modifica dello stesso di prossimo avvio, subordinandone
l'efficacia alla definizione del procedimento di detta variante.
Nell'articolo 6 si scrive la modifica all'articolo 5 della Lr
3/2020, necessaria alla luce dei contenuti del Dl 18/2020 per
poter intervenire a sostegno delle imprese della regione anche
maggiorando interventi già previsti a livello statale.
L'articolo 7 serve a confermare finanziamenti alle domande per la
realizzazione di opere pubbliche ammesse a contributo a valere
sul bando dei Progetti integrati di sviluppo urbano sostenibile
(Pisu), ma non finanziate per carenza di risorse. Gli interventi
relativi alle domande risultate ammissibili dovevano concludersi
entro il 31 dicembre 2019, tuttavia i Comuni di Cividale, San
Vito al Tagliamento e Ronchis hanno bisogno di vedersi prorogare
tale termine, perciò si conferma il finanziamento anche degli
interventi non conclusi entro quella data, purché all'entrata in
vigore del ddl 85 sia approvato il progetto definitivo esecutivo
e le opere siano ultimate entro il 31 dicembre 2020.
L'articolo 8 risponde a una nota dell'Agenzia per la coesione
territoriale, con cui sono state prorogate le scadenze per
concludere gli interventi del Piano di azione per la coesione
(Pac) 2007-2013: il termine di ammissibilità delle spese
sostenute dai beneficiari è prorogato al 30 giugno 2021, il
termine di conclusione e di trasmissione della rendicontazione
alla struttura regionale attuatrice è posticipato al 31 dicembre
2021.
L'articolo 9, infine, stabilisce l'entrata in vigore del
provvedimento il giorno della sua pubblicazione nel Bollettino
ufficiale della Regione.
Da parte dei consiglieri non sono mancati dei rilievi. A Franco
Iacop (Pd) non convince l'intervento per le scadenze delle Unioni
territoriali intercomunali (Uti), così come a suo dire l'articolo
4 sulle elezioni comunali esula dall'emergenza Covid-19 e che si
poteva affrontare anche in un altro momento; presenterà alcuni
emendamenti per l'Aula.
Per Furio Honsell (OpenFVG), nelle azioni di contrasto
all'emergenza mancano interventi di supporto psicologico tanto
per gli operatori sanitari quanto per i confinati in quarantena;
per le proroghe sarebbe più opportuno creare una norma generale,
che le preveda di 6 mesi per i casi emergenziali; non è positivo
far slittare le elezioni amministrative all'anno dopo.
Mauro Di Bert ed Emanuele Zanon (Progetto FVG/Ar) hanno espresso
perplessità sui conti consuntivi dei Comuni.
Mauro Capozzella (M5S) ha, invece, posto il dubbio se l'argomento
trattato dall'articolo 7 sia inerente alla materia collegata
all'emergenza da Civid-19.
Intervenendo al termine dell'approvazione, il presidente del
Consiglio regionale, Piero Mauro Zanin, ha reso nota
l'intenzione, già espressa in sede di conferenza dei capigruppo e
poi accolta all'unanimità anche dalla V Commissione, di
permettere la presentazione degli eventuali emendamenti al ddl
solo durante la discussione generale, prevista per lunedì
prossimo, 30 marzo, a partire dalle 11 e sempre in modalità
telematica. Terminato il dibattito, sarà prevista una pausa dei
lavori per consentire la valutazione dell'appropriatezza di
quanto presentato e poterlo, poi, inviare via mail a tutti i
consiglieri. La ripresa dell'esame del provvedimento non dovrà
perciò registrare alcun sub-emendamento, in quanto - ha spiegato
ancora Zanin - risulterebbe molto complicato interrompere ogni
volta la seduta e farli pervenire a ciascuno. Si tratta di una
modalità traslata dalla seduta del Consiglio regionale del
Piemonte.
ACON/RCM-fc