FdI: confine italo-sloveno, continuano blocco e rallentamento camion
(ACON) Trieste, 27 mar - "La situazione al confine
italo-sloveno continua a innescare problemi enormi ai territori
di Gorizia e Trieste e al lavoro di chi controlla i camion merci
in transito. Possiamo affermare purtroppo che ad oggi, nonostante
il costante atteggiamento positivo di Italia e Friuli-Venezia
Giulia verso la Slovenia, in ottica di cooperazione
transfrontaliera, non ci sia una condotta simile e reciproca da
parte di quest'ultima".
A dirlo in una nota i consiglieri regionali di Fratelli d'Italia
Claudio Giacomelli, Alessandro Basso e Leonardo Barberio
commentando i continui problemi riscontrati dagli operatori
economici e dalle forze dell'ordine ai valichi di Sant'Andrea e
Fernetti.
"Infatti - spiegano i tre consiglieri - il blocco e il
rallentamento dei camion, dovuto alle misure introdotte dalla
Slovenia di chiusura dei valichi secondari, danneggiano il
tessuto economico nazionale in un momento molto difficile: è pur
vero che il traffico merci è libero ma il trasporto su gomma è
paralizzato".
"Una situazione inaccettabile - evidenziano - per la quale è
doveroso un confronto immediato tra istituzioni e che non potrà
non avere ripercussioni in futuro nelle politiche di coesione tra
Slovenia e Regione Friuli-Venezia Giulia. La mancanza di
cooperazione internazionale impone all'Italia e ai territori il
dispiego di forze dell'ordine per monitorare la situazione ai
valichi togliendole dai loro compiti e imponendo di fatto turni
massacranti per le forze dell'ordine locali".
"Il caso poi del mancato avviso del respingimento da parte della
Slovenia di un autotrasportatore che aveva febbre molto alta, un
potenziale contagiato da Covid-19, vanifica i numerosi sacrifici
di Istituzioni e cittadini per contenere l'epidemia -
sottolineano i consiglieri di Fratelli d'Italia - visto l'elevato
numero di camionisti presenti negli autoporti e nelle stazioni
confinari è necessario adottare immediate misure per tutelare la
salute pubblica provvedendo prontamente alla misurazione della
temperatura corporea a tutti coloro i quali arrivano dalla
Slovenia e entrano in Italia."
ACON/COM/mpb