Coronavirus: Zanin, sacrificio operatori sanità nel ddl vittime dovere
(ACON) Trieste, 27 mar - "Il sacrificio quotidiano degli
operatori sanitari regionali, in questo momento impegnati in
prima linea nel contrasto al nemico invisibile, ovvero alla
pandemia scatenata dal virus Covid-19 che sta mettendo a dura
prova il nostro territorio così come il mondo intero, deve
trovare uno spazio importante anche nel disegno di legge organico
sulle vittime del dovere, documento rispetto al quale il
Consiglio del Friuli Venezia Giulia ha l'obbligo morale di
lavorare senza divisioni, con il solo obiettivo di garantire
supporto alle famiglie di chi dovesse perdere la vita per
salvarne tante altre".
È l'esortazione, sotto forma di proposta, che il presidente
dell'Assemblea legislativa regionale, Piero Mauro Zanin, affida a
Maggioranza e Opposizione affinché si giunga quanto prima alla
definizione di un testo che, prendendo spunto dalla pdl 38
depositata lo scorso gennaio da Forza Italia per sostenere le
famiglie delle vittime del dovere in Fvg, diventi una legge
condivisa da tutti e riferita ai professionisti della sanità così
come alle Forze dell'Ordine e alle categorie che rischiano con
abnegazione la propria incolumità per salvaguardare quella altrui.
A questo proposito, Zanin ricorda l'unanimità riscontrata
nell'approvazione del ddl 69 che assegnava 100mila euro ad ognuna
delle famiglie degli agenti assassinati lo scorso 4 ottobre nella
Questura di Trieste, Matteo Demenego e Pierluigi Rotta. "Dobbiamo
partire - evidenzia il presidente del Cr Fvg - da quella
dimostrazione di compattezza della politica di fronte ai grandi
temi, da quelli solidali a quelli emergenziali, per costruire in
tempi brevi un testo completo ed esaustivo, una dimostrazione
concreta nei confronti di coloro i quali, giorno dopo giorno,
lottano sul campo per riaffermare il diritto alla salute e alla
sicurezza di tutti i cittadini".
"In Italia - ricorda Zanin, commentando un dato nazionale che
affida il triste primato alla Lombardia - contiamo già oltre 40
medici che hanno perso la vita per il Coronoavirus, esercitando
con grande coraggio e senso del dovere le loro funzioni, mentre
sono addirittura 6500 gli operatori sanitari contagiati. Persone
- conclude il presidente - che non dovremo dimenticare e dalle
quali siamo chiamati a prendere esempio".
ACON/FC