Misto: Zalukar, Coronavirus, agire subito per residenze anziani Fvg
(ACON) Trieste, 28 mar - "La situazione delle case di riposo è
diventata esplosiva e va affrontata adeguatamente e subito, non
c'è più tempo".
A dirlo, in una nota, è il consigliere regionale del Gruppo misto
Walter Zalukar che fa sapere di aver presentato una
interrogazione alla Giunta regionale per sapere se intende
dotarsi di un piano operativo in tal senso, per cercare di
bloccare un'evoluzione inarrestabile senza adeguate misure di
contrasto.
Quanto alle misure da prendere Zalukar ricorda che "già dieci
giorni fa erano state indicate delle ragionevoli linee di azione,
che però non sono state applicate. Ma ora bisogna agire senza
perdere altro tempo".
"Innanzitutto - spiega il consigliere - occorre stabilire che i
nuovi ospiti prima dell'ammissione nelle residenze siano
'certificati indenni da malattia' con almeno due tamponi negativi
a distanza di più giorni, senza segni-sintomi tipici della
malattia da più giorni e privi ragionevolmente di contatti-rischi
nel periodo precedente, lungo un arco di tempo adeguato, da
definire anche in base alle possibilità della struttura
residenziale di mantenere l'ospite neo-accolto in iniziale
isolamento".
"Ovviamente questi criteri devono valere anche per i pazienti
dimessi e trasferiti dall'ospedale - sottolinea Zalukar -. Pare
quindi necessario individuare strutture allo scopo di effettuare
periodi di quarantena per i casi non necessitanti più di cure in
ambiente ospedaliero (riducendo quindi permanenze improprie) o
impossibili da attuare in regime domiciliare (quindi in fase
pre-residenziale)".
"Ma dopo l'ingresso - insiste l'esponente regionale del Misto
-deve essere assicurato anche un sufficiente controllo degli
ospiti, per cui il Piano dovrà garantire a tutte le residenze per
anziani presenti sul territorio la risposta medica e gli
eventuali accertamenti virologici in tempi ragionevoli (inclusa
la comunicazione dei risultati), cosa di cui attualmente si sente
la mancanza. Così come sembra mancare un'adeguata protezione del
personale, che risulta essere un po' a macchia di leopardo, ma
che rappresenta un caposaldo di contrasto all'epidemia, per cui -
sottolinea ancora Zalukar - bisogna che le strutture residenziali
siano inserite nelle liste di priorità di fornitura dei DPI
coordinata a livello centrale, in particolare per le mascherine
chirurgiche e FFP2".
"Da ultimo, ma altrettanto importante per contrastare il
diffondersi dell'epidemia nelle case di riposo - avverte il
consigliere - vanno introdotte misure economiche volte a favorire
la realizzazione di turni di servizio degli operatori (in primis
delle Cooperative) presso un'unica struttura o comunque nel
numero più basso possibile di strutture".
"Insieme agli ospedali, le case di riposo e le RSA sembrano
essere i più importanti focolai di infezione per cui meritano il
massimo impegno di contrasto all'epidemia" - conclude Zalukar
ricordando che è ormai assodato che la letalità del virus
COVID-19 è marcatamente più alta nella fascia di popolazione over
70 anni e che vi sono circa 12.000 anziani ospiti distribuiti
nelle circa 200 strutture residenziali presenti nel territorio
regionale -. La protezione della popolazione anziana è un dovere
morale e le misure di isolamento sono quelle più efficaci nella
mitigazione del virus".
ACON/COM/mpb