M5S: Coronavirus, no a sciacallaggio politico su emergenza
(ACON) Trieste, 28 mar - "Finiamola con gli scaricabarile e lo
sciacallaggio mediatico sull'emergenza coronavirus, tanto più se
a cercare l'inutile scontro politico è il presidente della
Commissione Sanità che non viene convocata da novembre".
Lo afferma il Gruppo consiliare del MoVimento 5 Stelle in Friuli
Venezia Giulia, replicando con una nota al leghista Ivo Moras,
che imputa al Governo le carenze di dispositivi di protezione.
"È paradossale che Moras imputi ad altri un approccio
conflittuale e irresponsabile, salvo poi abbandonarsi a polemiche
che non servono a nulla in questa situazione, raccontando una
parte del problema - aggiungono i consiglieri M5S -. Anche i
professionisti del settore, come testimonia l'intervista di oggi
a un primario sulla stampa, chiedono a gran voce di non fare gli
sciacalli, ma di mettersi a cercare il materiale carente, che
purtroppo ancora oggi viene per lo più prodotto all'estero".
"Moras se la prende con la centralizzazione dell'acquisto dei
DPI, che però è datata 26 febbraio - continua la nota dei
Cinquestelle -. Fino a quel momento la fornitura di dispositivi
agli operatori spettava alla Regione, che in ogni caso può sempre
provvedere autonomamente come sta in effetti facendo. Ma, come la
Regione ha incontrato e incontra delle difficoltà nel reperire
tutti gli elementi necessari, altrettanto è successo al Governo,
che si è mosso ottenendo anche gli aiuti che stanno arrivando da
tutto il mondo, pertanto non ci sembra il caso di montare
polemiche e sollevare polveroni politici in un momento in cui
tutti, senza distinzioni, stanno facendo il possibile".
"Un'interrogazione del consigliere regionale Andrea Ussai ricorda
come 'il 23 febbraio il Coordinamento Continuità Assistenziale
SNAMI FVG segnalava che molti presidi non disponessero di DPI
adeguati e/o in numero sufficiente, richiedendo che questi
venissero forniti con urgenza in tutte le sedi per operare in
sicurezza'. Sarebbe per noi facile chiedere a Moras a chi
spettasse questo compito, visto che l'accentramento della
Protezione Civile è avvenuto solamente tre giorni dopo: lo faremo
nella Commissione competente, inattiva dal 26 novembre 2019, che
dovrebbe occuparsi anche di questa emergenza e che, gli
ricordiamo, può essere convocata anche in videoconferenza".
ACON/COM/mpb