Patto: Moretuzzo, niente polemiche ma collaborazione e operatività
(ACON) Trieste, 30 mar - "Nel contesto attuale, l'intera
struttura istituzionale, dai Comuni all'Unione Europea, è
chiamata a una prova straordinaria. Questo è il tempo in cui deve
emergere la capacità di assumersi responsabilità importanti, in
cui deve essere dato spazio alle competenze migliori e in cui chi
ha un ruolo istituzionale deve più che mai trovare il modo di
collaborare per il bene comune, senza distinguo".
Questa la sintesi dell'intervento del capogruppo del Patto per
l'Autonomia, Massimo Moretuzzo, tenuto nel corso della seduta
odierna del Consiglio regionale nella quale è stato esaminato il
ddl 85 Emergenza Covid-19.
"Gli errori sono inevitabili - ha proseguito Moretuzzo -. Li
hanno commessi sindaci, Governo statale, Unione Europea e anche
la Giunta regionale. Ma, in questo momento, l'errore più grande e
imperdonabile è quello di alimentare polemiche e contrapposizioni
sterili, perché rischiano di minare il principio di coesione di
una società che è già al limite dopo settimane di restrizioni che
impongono a gran parte dei cittadini della nostra regione di
rimanere confinati in casa con innumerevoli punti interrogativi
sul futuro".
Come gruppo consiliare del Patto per l'Autonomia, ha aggiunto il
capogruppo, non è stato "inteso partecipare al gioco delle
polemiche che, negli ultimi giorni, è cresciuto nei palazzi
romani e che sta contagiando alcuni palazzi triestini e del resto
della regione. Abbiamo invece presentato alcune riflessioni sulle
proposte per l'agenda politica del dopo emergenza, sapendone
l'importanza al pari della gestione dell'emergenza. Continueremo
a segnalare al presidente Fedriga, come abbiamo già fatto, le
criticità che a nostra volta raccogliamo dai territori, con
l'approccio collaborativo che crediamo sia opportuno ed evitando
di esasperare situazioni già complicate. È per questo che oggi
presentiamo quasi esclusivamente degli ordini del giorno con le
nostre proposte di azione, limitandoci al deposito di un unico
emendamento, rispetto al quale ci auguriamo che la Giunta faccia
una riflessione obiettiva e cambi l'articolo che posticipa le
elezioni amministrative del 2021 al 2022, che poco c'entra con
l'emergenza. E che, eventualmente, può essere discusso nei
prossimi mesi. Chiediamo - ha concluso Moretuzzo - di essere
coinvolti nelle scelte e di concentrare l'attenzione del
Consiglio e delle commissioni sulle decisioni urgenti, anche in
considerazione delle difficoltà logistiche a incontrarci e ad
approfondire i temi sui quali dobbiamo deliberare".
ACON/COM/db-mpb