FI: da Regione Fvg attenzione a imprese, Governo faccia la sua parte
(ACON) Trieste, 30 mar - "La Regione sta facendo la sua parte
con l'approvazione, da parte del Consiglio regionale, delle
ulteriori misure urgenti per affrontare l'emergenza Coronavirus
e, da parte della Giunta, dei nuovi criteri e modalità per la
concessione di contributi legati ai danni subiti dalle piccole e
medie imprese dei settori ricettivo, turistico, commercio e dei
servizi connessi: ora siamo in attesa di interventi significativi
da parte del Governo nazionale, che deve agire su un taglio
significativo delle tasse e un reale sostegno al reddito,
pensando a una ripresa degna di questo nome dopo un'emergenza
epocale".
Lo affermano, in una nota, i consiglieri regionali del Gruppo di
Forza Italia, Giuseppe Nicoli, Mara Piccin e Franco Mattiussi.
"Con le misure del ddl 85 - afferma Nicoli - diamo continuità
agli interventi già messi in campo a inizio emergenza, con
proroghe necessarie e incentivi che interessano tutti i settori,
in modo da contribuire a dar loro una boccata d'ossigeno in
questo difficile periodo. Bene anche le delibere approvate dalla
Giunta per semplificare e velocizzare l'accesso delle imprese a
finanziamenti e garanzie. Un grande contributo di questa Regione
alla sua economia, ma è chiaro che le misure determinanti debbano
provenire dal governo, al quale Forza Italia presenterà con
spirito collaborativo, come annunciato dal presidente Berlusconi,
un piano da 100 miliardi".
Mattiussi mette in evidenza l'importanza "dell'attenuazione del
percorso burocratico per l'accesso agli strumenti finanziari a
disposizione delle imprese, dall'autocertificazione alle
istruttorie contenute in massimo 30 giorni. Si dimostra in tal
modo sensibilità nei confronti delle micro e piccole imprese, che
si sono viste troncare il flusso di cassa e compromettere le
prospettive future. In particolare - aggiunge Mattiussi - le
aziende legate al turismo, che hanno subito un'interruzione
anticipata della stagione invernale, mentre si stima che la
stagione estiva sia già compromessa per oltre il 50 per cento. A
questo si lega il dramma dei lavoratori stagionali".
Piccin conclude rimarcando i pregi del ddl 85 ma anche
"rimandando la valutazione di eventuali altre proposte di
carattere economico a favore delle partite Iva nel provvedimento
di aprile, in attesa di conoscere cosa voterà il Parlamento
definitivamente a tal proposito".
ACON/COM/mpb