Lega: Bordin, abbattere quota compartecipazione contributi regionali
(ACON) Trieste, 31 mar - "Introdurre meccanismi volti a
consentire una nuova modulazione degli interventi già ammessi a
contributo regionale, in modo da consentire di diminuire o
abbattere la quota di compartecipazione a carico dei beneficiari
e considerare, per ciascun specifico filone contributivo, la
riduzione della quota stessa, finanche ad azzerarla".
Questi gli obiettivi dell'ordine del giorno, proposto con i
colleghi di partito, a firma del capogruppo della Lega in
Consiglio regionale, Mauro Bordin, e approvato ieri dall'Aula.
"Una volta superata l'attuale contingenza che impone interventi
indirizzati a garantire condizioni minime di liquidità e di
sopravvivenza a interi comparti - spiega Bordin -, potrebbe
rivelarsi utile consentire agli operatori economici di ridefinire
le progettualità, anche rimodulando i progetti e gli interventi
per i quali erano ricorsi, in regime di compartecipazione, alla
contribuzione regionale".
"Dal mondo imprenditoriale e produttivo - osserva l'esponente
della Lega -, emergono plurime segnalazioni riguardo la
situazione emergenziale che impone un'ampia rivisitazione degli
obiettivi e delle strategie aziendali, con la necessaria
conseguenza di rimodulazione di interventi e progetti. La crisi
incide pesantemente sugli scambi, sui pagamenti e sulla
riscossione dei crediti, ponendo agli operatori economici
pesantissimi problemi di liquidità e inevitabili drammatiche
ripercussioni di tenuta nell'immediato e nel breve/medio periodo".
"Potrebbe rivelarsi proficua l'introduzione di meccanismi volti a
consentire una nuova modulazione degli interventi già ammessi a
contributo regionale, in modo tale - conclude il leghista - da
consentire di diminuire o abbattere, parallelamente alla
riduzione dei progetti iniziali e ferma la contribuzione posta
della Regione, la quota di compartecipazione a carico dei
beneficiari. Questa possibilità potrebbe consentire di realizzare
almeno in parte gli interventi già assentiti, da un lato
rilanciando gli investimenti e la ripresa del circuito produttivo
ed economico, dall'altro permettendo ai beneficiari risparmi di
spesa necessari per affrontare una ripresa dai profili incerti e
densa di criticità".
ACON/COM/db-rcm