Patto: Bidoli, rivedere scadenze grandi derivazioni idroelettriche
(ACON) Trieste, 31 mar - "Rivedere le scadenze anche in tema di
grandi derivazioni idroelettriche".
Questa la richiesta avanzata dai consiglieri regionali del Patto
per l'Autonomia, Giampaolo Bidoli e Massimo Moretuzzo,
all'interno di un ordine del giorno accolto ieri dalla Giunta
Fedriga con l'impegno di "evidenziare al Governo la necessità di
prevedere al più presto una riformulazione dei termini normativi
previsti per le grandi derivazioni idroelettriche, affinché le
Regioni dispongano di adeguate tempistiche per l'individuazione
degli strumenti ottimali su tale tema".
"La nuova disciplina statale sulle concessioni di grandi
derivazioni d'acqua a uso idroelettrico - spiega Bidoli in una
nota -, disponendo la regionalizzazione della proprietà delle
opere idroelettriche, prevede che le Regioni entro oggi, 31 marzo
2020, debbano fissare modalità e procedure per l'assegnazione
delle concessioni, alla scadenza delle attuali. Alla luce della
situazione in corso, il termine non solo non è stato rispettato,
ma non vi è neanche alcuna previsione affinché ciò avvenga in
tempi brevi".
"Più volte - aggiunge il consigliere di opposizione - abbiamo
evidenziato come Gruppo consiliare il ritardo nell'approccio alla
materia ma, lasciata alle spalle l'emergenza della Covid-19, si
proceda spediti con lo studio di fattibilità in merito alla
costituzione di una società elettrica regionale. Il tema del
futuro dell'idroelettrico regionale va affrontato con prontezza e
serietà, tutelando il territorio e le comunità locali che ne
trarrebbero beneficio".
"In questo senso - conclude Bidoli -, il rinnovo delle
concessioni delle grandi derivazioni d'acqua deve diventare
un'occasione di sviluppo per tutta la regione, nella quale sono
presenti numerose infrastrutture idroelettriche, con elementi
innovativi rispetto al passato per avere ritorni importanti su
ambiente, investimenti e occupazione, andando oltre all'attuale
meccanismo della sola compensazione economica, portando così al
territorio vantaggi reali. L'atto normativo che la Regione sarà
chiamata a emanare dovrà essere immediatamente applicabile,
garantendo al contempo un uso rispettoso di una risorsa così
importante quale è l'acqua".
ACON/COM/db-rcm