ProgettoFvg/Ar: Di Bert-Morandini, urgono chiarimenti su moratoria mutui
(ACON) Trieste, 6 apr - "Urgono chiarimenti sulla moratoria e
sulla sospensione delle rate mutuo prima casa".
Secondo i consiglieri regionali Mauro Di Bert ed Edy Morandini
del Gruppo Progetto Fvg per una Regione Speciale/Ar, "allo stato
attuale permangono dei dubbi interpretativi in merito ai
contenuti del decreto legge "Cura Italia" per quanto riguarda la
moratoria e la sospensione delle rate dei prestiti concessi per
acquisto prima casa, con l'esclusione al momento dei prestiti per
ristrutturazione e costruzione. Ma soprattutto - spiegano in una
nota i due consiglieri - l'esclusione fra i beneficiari del
provvedimento dei lavoratori autonomi che esercitano attività di
impresa, la maggiori parte degli artigiani e dei commercianti,
ovvero le categorie maggiormente colpite dall'emergenza sanitaria
in corso".
"Alla luce dei chiarimenti forniti dal Ministero dell'economia e
finanze, così come indicati anche in un articolo pubblicato dal
quotidiano economico Italia Oggi, in particolare sulle
precisazioni fornite dal dicastero in merito a quali figure
possono accedere alla procedura, pare - evidenziano Di Bert e
Morandini - ci siano delle partite Iva non ammesse e che comunque
la moratoria interessi solo l'acquisto e non i mutui accesi per
la costruzione o la ristrutturazione della prima a casa".
Se da un lato il mondo bancario sta procedendo in modo autonomo,
ampliando la platea dei beneficiari e delle tipologie di mutuo
oggetto di sospensione, al fine di un'operatività quanto più
omogenea possibile, secondo Di Bert e Morandini urge un
chiarimento da parte del Governo: "siamo grati al sistema
bancario per l'azione intrapresa a favore di un'estensione della
possibilità di moratoria, a più tipologie di mutuo, quindi anche
ristrutturazione e costruzione della prima casa di abitazione e a
più categorie di beneficiari, comprendendo quindi anche quei
lavoratori autonomi che in questo momento, secondo diverse
interpretazioni del modulo licenziato e disponibile sul sito del
Ministero dell'economia e delle finanze, ne sono esclusi".
"Mai come in questo momento c'è bisogno di assoluta chiarezza, di
uniformità nell'interpretazione della norma e soprattutto di
attenzione verso tutte le piccole partite Iva, duramente colpite
da questa crisi. Per questo, auspicando che anche i colleghi
consiglieri regionali appartenenti a quei partiti attualmente di
maggioranza a Roma si attivino per sollecitare le rispettive
direzioni nazionali in tal senso, invitiamo - concludono i due
esponenti di progetto Fvg/Ar - il Governo a fornire quanto prima
i chiarimenti necessari e ad apportare eventuali correttivi al
decreto".
ACON/COM/mpb