Misto: Zalukar, badanti, problema da affrontare e possibili soluzioni
(ACON) Trieste, 7 apr - "La spesa sostenuta dalle famiglie per
l'assistenza agli anziani, sia quella residenziale (case di
riposo) che quella domiciliare (badanti), mi preoccupa da tempo
ed è già stata oggetto di interrogazioni e comunicati stampa".
A dirlo è il consigliere Walter Zalukar del Gruppo Misto in una
nota in cui fa sapere di aver presentato una nuova interrogazione
alla Giunta per conoscere l'entità del fenomeno e soprattutto
quali interventi intenda adottare per fronteggiarlo.
Zalukar evidenzia che "l'emergenza sanitaria determinata dal
COVID-19 ha accentuato le criticità preesistenti. La situazione
di molte famiglie e molti anziani che si avvalgono di un
assistente familiare rischia di rivelarsi particolarmente critica
perché a causa del coronavirus la maggioranza delle badanti
straniere non può prestare servizio e quelle irregolari non hanno
motivi certificabili per recarsi al lavoro".
"Vi è, pertanto - avverte il consigliere -, un problema di
carenza di assistenza solo in parte sopperito dai componenti
familiari che al momento sono a casa dal lavoro, ma che rischia
di precipitare quando le attività lavorative riprenderanno.
Inoltre si porrà presto per le famiglie una difficoltà
collaterale, ma altrettanto seria, ovverosia la sostenibilità
economica di una badante. E' presumibile, infatti, che - prosegue
Zalukar - alla crisi sanitaria ne segua una economica per cui il
potere di acquisto delle famiglie sarà eroso, anche se non
sappiamo in che misura e per quanto tempo. Ma la domanda di cura
e assistenza (per definizione rigida rispetto al prezzo) non
potrà contrarsi ed è proprio in forza di questa incomprimibilità
che sarà necessario un intervento pubblico e nella fattispecie
della Regione".
Annunciando la presentazione dell'interrogazione il consigliere
del Gruppo misto spiega di aver "indicato, come di consueto,
anche possibili soluzioni: un potenziamento del Fondo per
l'autonomia possibile (un aumento del contributo economico per
chi ha una badante), un'espansione dei servizi sanitari
domiciliari pubblici, un coordinamento non solo con il Servizio
sociale dei Comuni, ma anche con quel mondo del volontariato
attivo in quest'ambito".
ACON/COM/mpb