Misto: Zalukar, su Covid-19 discussione limitata e senza risposte
(ACON) Trieste, 8 apr - "La III Commissione del Consiglio
regionale, che si occupa di sanità, si è finalmente riunita per
parlare di Covid-19, a circa due mesi dall'inizio dell'epidemia".
Questo l'incipit della nota di Walter Zalukar (Misto), al termine
della seduta, appunto, della III Commissione consiliare.
"Il controllo sull'operato della Giunta - prosegue Zalukar - è
una delle funzioni istituzionali del Consiglio regionale e dei
suoi organi, quali le Commissioni, per cui mi sarei aspettato,
vista la gravità e portata della crisi, una discussione ampia e
articolata. Invece i tempi sono stati contingentati: due ore, di
cui la prima riservata all'assessore Riccardi, la seconda ai 17
consiglieri regionali. Forse si poteva fare di più, visto che
questi ultimi sono eletti dal popolo, il quale attraverso di loro
esercita le proprie prerogative".
"In collegamento - fa sapere il consigliere -, ho sintetizzato
tre problemi che mi sembravano prioritari e a cui l'assessore non
ha dato risposta. Il primo ha riguardato l'assetto organizzativo
degli ospedali triestini al tempo del coronavirus. Inizialmente
l'ospedale Maggiore era stato individuato quale punto di
riferimento per gli infetti Covid-19 a Trieste. Visto che si era
già organizzato il Maggiore in tal senso, attivando tra l'altro
la terapia semintensiva pneumologica, ho chiesto di conoscere per
quali motivi si è scelta l'opzione dell'ospedale di Cattinara con
gli alti rischi che comporta la coesistenza di reparti Covid e no
Covid nello stesso stabilimento, oltre agli ingenti costi che
tale opzione comporta".
"Secondo quesito - spiega ancora il componente del Misto -, il
problema delle case di riposo a Trieste. Il 27 marzo è stato
varato dall'Azienda sanitaria universitaria Giuliano Isontina
(Asugi) il Piano per le residenze per anziani e disabili, ma fino
ad oggi non tutte le case di riposo interpellate hanno avuto
riscontri di quanto previsto dal piano. In pratica ignorate da
Asugi come prima, a testimonianza che non c'è ancora concreto
sviluppo di quanto previsto nel piano. Ho chiesto, quindi, di
avere un quadro dettagliato: quanti accessi distinti per profili
professionali e su quali case, quanti anziani trattati/seguiti, e
di questi quanti sospetti/positivi, quanti interventi delle Unità
Unità speciali di continuità assistenziale (Usca), quanti tamponi
eseguiti su ospiti e operatori, quanti operatori
verificati/esaminati e di questi quanti sospetti/positivi".
"Ho chiesto infine - conclude Zalukar - di conoscere quali sono
stati i tempi e le quantità di fornitura dei vari dispositivi di
protezione individuale (mascherine e altro), distinti tra quelli
forniti dallo Stato e quelli acquisiti direttamente dalla Regione
FVG. In relazione a questi ultimi, viste le segnalazioni
riportate dai media, ho chiesto quanto corrisponda al vero che ci
siano stati ritardi di più giorni nelle procedure di acquisizione
anche nei momenti di massima necessità di tali presidi e, in caso
di risposta positiva, per quali ragioni".
ACON/COM/rcm