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OpenFvg: Honsell, alto livello risposta Covid-19, ci sono altre criticità

08.04.2020
17:42
(ACON) Trieste, 8 apr - "Il lavoro illustrato oggi dall'assessore Riccardi in III Commissione è stato davvero molto ampio. L'impegno suo e dei suoi collaboratori nonché l'etica del lavoro e della solidarietà dei lavoratori della Sanità e dei volontari della Protezione civile, e il senso civile della nostra regione sono tali per cui non ho avuto mai alcun dubbio circa la risposta di altissimo livello con cui questa emergenza epidemiologica viene affrontata in Fvg. Esprimo quindi i miei complimenti a tutti e l'incoraggiamento a continuare in questo senso".

E' quanto afferma in una nota Furio Honsell, consigliere regionale di Open Sinistra Fvg, evidenziando però altre criticità.

"Parto proprio da questa considerazione però - aggiunge il consigliere -: è stata descritta oggi essenzialmente un'attività di reazione all'emergenza non un'attività di anticipazione e di proposta. In questo senso desidero sottolineare che il ruolo che noi consiglieri regionali possiamo avere è quello di ascoltare e proporre, ovverosia esporre esigenze e indicare angolazioni da dare alle misure e alle azioni che finora non sono state prese in considerazione. È necessario che l'assessore continui ad avere un dialogo con noi e tutti i rappresentanti dei portatori di interesse, i lavoratori, le associazioni sindacali e di categoria. Non vi è dubbio che siano da considerarsi incoraggianti i numeri che ci sono stati forniti, anche se oggettivamente sono stati talmente tanti che è difficile valutarli senza analizzarli direttamente, e certamente indicano un'altissima qualità del lavoro finora svolto in relazione al Covid".

"Il primo punto riguarda pertanto l'attività sanitaria delle strutture che per una percentuale altissima non è correlata al Covid. Vi è una sentita preoccupazione che le attività ordinarie socio-sanitarie siano messe profondamente in crisi o in difficoltà dall'attività di gestione dell'emergenza provocata dal Covid19" - dichiara Honsell -. Ho raccolto diverse sollecitazioni di operatori preoccupati relativamente all'attività ordinaria, anche di alcuni medici di base che hanno avuto difficoltà per i ricoveri o visite specialistiche dei loro pazienti e altre criticità.

"Non dimentichiamoci - sottolinea ancora l'esponente di Open Sinistra Fvg - questo aspetto: è giusto, anzi giustissimo, concentrarsi sulla gestione dell'emergenza Covid-19 in questo momento, ma teniamo presente che esiste, in proporzione anche rispetto ai numeri che ci sono forniti, una percentuale di attività molto maggiore che va comunque sempre garantita ad alto livello".

"Oltre quindi all'attività di reazione al Covid, risulta fondamentale l'attività di prevenzione verso tutta una serie di categorie di soggetti che dovrebbero essere presi in considerazione e dei quali, purtroppo, non ho sentito parlare - avverte Honsell - :la prima sono i carcerati. Si rileva, infatti, l'esistenza di molteplici situazioni critiche sulle quali avrei desiderato conoscere le indicazioni fornite. Ovviamente la gestione di tali criticità dipendono dal Ministero della Giustizia ma la Regione può fare molto, può suggerire e può dare delle indicazioni; la seconda sono le persone in carico ai servizi di salute mentale. Anche qui, secondo diverse segnalazioni, si rileva una certa mancanza di direttive chiare; la terza categoria sono le persone più a rischio in questo contesto, a parte i sanitari, ovvero i lavoratori che attualmente operano (come ad esempio nei negozi di elettronica e di cellulari, piuttosto che nelle farmacie o nei supermercati) e che sono costantemente a contatto con il pubblico, al banco o alle casse. Bisogna tenere presente che anche loro vanno considerati come soggetti che svolgono attività indispensabili. Raccomando qui un intervento da parte degli assessorati competenti e dei responsabili sanitari; la quarta, ma non in ordine di importanza, sono i richiedenti asilo: su questo ho riscontrato diverse situazioni problematiche, al CPR e ad altre strutture di accoglienza. Forse andrebbe allentato questo sistema e avviata, anche con motivazioni di tipo sanitario, un'accoglienza diffusa".

Ancora Honsell: "Toccato il tema della prevenzione, desidero parlare di temi relativi al lavoro. Vi è una forte preoccupazione per le molte cooperative sociali che operano nell'ambito socio-sanitario. Queste devono essere ascoltate e vanno prese delle decisioni da parte dalle istituzioni affinché si eviti 'di fare il deserto' per quanto concerne gli utenti e i servizi offerti da queste strutture. Si rischia che venga distrutto un intero settore".

"L'altro tema è relativo alla tutela del lavoro: ho potuto ascoltare dall'assessore il numero di contratti che sono stati realizzati, ma mi chiedo qual è stato il monitoraggio effettuato al fine di verificare che questi non siano i tremendi contratti "a chiamata", che magari permettono un risparmio rispetto ad altre tipologie, lasciando a casa, come abbiamo visto accadere, i professionisti più esperti".

"Ultimo aspetto sul quale desidero esprimermi è quello relativo all'assistenza mentale e psicologica agli anziani, a fronte delle raccomandazioni, che per decenni sono state fatte loro di svolgere attività fisica e di evitare l'isolamento, mentre oggi queste persone sono confinate nelle loro case. C'è un tema molto serio che bisogna affrontare ovvero quello di garantire una possibile attività fisica in sicurezza all'aperto a tutti: bisogna tenere presente che questa è una pratica di salute, che serve all'irrobustimento del sistema immunitario delle persone".

Inoltre, aggiunge Honsell: "Non ho sentito alcuna parola relativamente all'assistenza psicologica per gli operatori sanitari e per le persone in quarantena; è necessario agire ovunque in modo omogeneo, dando delle indicazioni e dei protocolli chiari. Vi sono tante buone pratiche sul territorio ma vi sono anche molte realtà abbandonate a se stesse".

"Ultimo punto è quello relativo alla necessità di 'maggiore coraggio' da parte della Regione. Anche oggi ho sentito affermare che le Regioni non possono fare nulla di più di ciò che dice il Ministero. Io dico invece che la nostra autonomia è formidabile: non è proibito alle Regioni di pensare e proporre di sperimentare. Come Regione possediamo delle conoscenze e delle competenze molto valide rappresentate anche nel gruppo scientifico, da cui l'assessore è affiancato, consultiamoli dunque - è l'esortazione conclusiva del consigliere - anche in modo proattivo, per giocare d'anticipo nell'emergenza, e non solamente in modo reattivo per inseguire e mitigare gli effetti del Covid".

Infine, Honsell ha chiesto che venissero fornite risposte alle domande precise che aveva anticipato nei giorni scorsi alle quali non è stata data risposta durante l'incontro.

ACON/COM/mpb



Il consigliere regionale di Open Sinistra FVG, Furio Honsell, interviene in videoconferenza durante i lavori della III Commissione