OpenFvg: Honsell, alto livello risposta Covid-19, ci sono altre criticità
(ACON) Trieste, 8 apr - "Il lavoro illustrato oggi
dall'assessore Riccardi in III Commissione è stato davvero molto
ampio. L'impegno suo e dei suoi collaboratori nonché l'etica del
lavoro e della solidarietà dei lavoratori della Sanità e dei
volontari della Protezione civile, e il senso civile della nostra
regione sono tali per cui non ho avuto mai alcun dubbio circa la
risposta di altissimo livello con cui questa emergenza
epidemiologica viene affrontata in Fvg. Esprimo quindi i miei
complimenti a tutti e l'incoraggiamento a continuare in questo
senso".
E' quanto afferma in una nota Furio Honsell, consigliere
regionale di Open Sinistra Fvg, evidenziando però altre
criticità.
"Parto proprio da questa considerazione però - aggiunge il
consigliere -: è stata descritta oggi essenzialmente un'attività
di reazione all'emergenza non un'attività di anticipazione e di
proposta. In questo senso desidero sottolineare che il ruolo che
noi consiglieri regionali possiamo avere è quello di ascoltare e
proporre, ovverosia esporre esigenze e indicare angolazioni da
dare alle misure e alle azioni che finora non sono state prese in
considerazione. È necessario che l'assessore continui ad avere un
dialogo con noi e tutti i rappresentanti dei portatori di
interesse, i lavoratori, le associazioni sindacali e di
categoria. Non vi è dubbio che siano da considerarsi
incoraggianti i numeri che ci sono stati forniti, anche se
oggettivamente sono stati talmente tanti che è difficile
valutarli senza analizzarli direttamente, e certamente indicano
un'altissima qualità del lavoro finora svolto in relazione al
Covid".
"Il primo punto riguarda pertanto l'attività sanitaria delle
strutture che per una percentuale altissima non è correlata al
Covid. Vi è una sentita preoccupazione che le attività ordinarie
socio-sanitarie siano messe profondamente in crisi o in
difficoltà dall'attività di gestione dell'emergenza provocata dal
Covid19" - dichiara Honsell -. Ho raccolto diverse sollecitazioni
di operatori preoccupati relativamente all'attività ordinaria,
anche di alcuni medici di base che hanno avuto difficoltà per i
ricoveri o visite specialistiche dei loro pazienti e altre
criticità.
"Non dimentichiamoci - sottolinea ancora l'esponente di Open
Sinistra Fvg - questo aspetto: è giusto, anzi giustissimo,
concentrarsi sulla gestione dell'emergenza Covid-19 in questo
momento, ma teniamo presente che esiste, in proporzione anche
rispetto ai numeri che ci sono forniti, una percentuale di
attività molto maggiore che va comunque sempre garantita ad alto
livello".
"Oltre quindi all'attività di reazione al Covid, risulta
fondamentale l'attività di prevenzione verso tutta una serie di
categorie di soggetti che dovrebbero essere presi in
considerazione e dei quali, purtroppo, non ho sentito parlare -
avverte Honsell - :la prima sono i carcerati. Si rileva, infatti,
l'esistenza di molteplici situazioni critiche sulle quali avrei
desiderato conoscere le indicazioni fornite. Ovviamente la
gestione di tali criticità dipendono dal Ministero della
Giustizia ma la Regione può fare molto, può suggerire e può dare
delle indicazioni; la seconda sono le persone in carico ai
servizi di salute mentale. Anche qui, secondo diverse
segnalazioni, si rileva una certa mancanza di direttive chiare;
la terza categoria sono le persone più a rischio in questo
contesto, a parte i sanitari, ovvero i lavoratori che attualmente
operano (come ad esempio nei negozi di elettronica e di
cellulari, piuttosto che nelle farmacie o nei supermercati) e che
sono costantemente a contatto con il pubblico, al banco o alle
casse. Bisogna tenere presente che anche loro vanno considerati
come soggetti che svolgono attività indispensabili. Raccomando
qui un intervento da parte degli assessorati competenti e dei
responsabili sanitari; la quarta, ma non in ordine di importanza,
sono i richiedenti asilo: su questo ho riscontrato diverse
situazioni problematiche, al CPR e ad altre strutture di
accoglienza. Forse andrebbe allentato questo sistema e avviata,
anche con motivazioni di tipo sanitario, un'accoglienza diffusa".
Ancora Honsell: "Toccato il tema della prevenzione, desidero
parlare di temi relativi al lavoro. Vi è una forte preoccupazione
per le molte cooperative sociali che operano nell'ambito
socio-sanitario. Queste devono essere ascoltate e vanno prese
delle decisioni da parte dalle istituzioni affinché si eviti 'di
fare il deserto' per quanto concerne gli utenti e i servizi
offerti da queste strutture. Si rischia che venga distrutto un
intero settore".
"L'altro tema è relativo alla tutela del lavoro: ho potuto
ascoltare dall'assessore il numero di contratti che sono stati
realizzati, ma mi chiedo qual è stato il monitoraggio effettuato
al fine di verificare che questi non siano i tremendi contratti
"a chiamata", che magari permettono un risparmio rispetto ad
altre tipologie, lasciando a casa, come abbiamo visto accadere, i
professionisti più esperti".
"Ultimo aspetto sul quale desidero esprimermi è quello relativo
all'assistenza mentale e psicologica agli anziani, a fronte delle
raccomandazioni, che per decenni sono state fatte loro di
svolgere attività fisica e di evitare l'isolamento, mentre oggi
queste persone sono confinate nelle loro case. C'è un tema molto
serio che bisogna affrontare ovvero quello di garantire una
possibile attività fisica in sicurezza all'aperto a tutti:
bisogna tenere presente che questa è una pratica di salute, che
serve all'irrobustimento del sistema immunitario delle persone".
Inoltre, aggiunge Honsell: "Non ho sentito alcuna parola
relativamente all'assistenza psicologica per gli operatori
sanitari e per le persone in quarantena; è necessario agire
ovunque in modo omogeneo, dando delle indicazioni e dei
protocolli chiari. Vi sono tante buone pratiche sul territorio ma
vi sono anche molte realtà abbandonate a se stesse".
"Ultimo punto è quello relativo alla necessità di 'maggiore
coraggio' da parte della Regione. Anche oggi ho sentito affermare
che le Regioni non possono fare nulla di più di ciò che dice il
Ministero. Io dico invece che la nostra autonomia è formidabile:
non è proibito alle Regioni di pensare e proporre di
sperimentare. Come Regione possediamo delle conoscenze e delle
competenze molto valide rappresentate anche nel gruppo
scientifico, da cui l'assessore è affiancato, consultiamoli
dunque - è l'esortazione conclusiva del consigliere - anche in
modo proattivo, per giocare d'anticipo nell'emergenza, e non
solamente in modo reattivo per inseguire e mitigare gli effetti
del Covid".
Infine, Honsell ha chiesto che venissero fornite risposte alle
domande precise che aveva anticipato nei giorni scorsi alle quali
non è stata data risposta durante l'incontro.
ACON/COM/mpb