Citt: Liguori, presa in carico dei pazienti Covid-19 tramite le Usca
(ACON) Trieste, 8 apr - "Fondamentale la presa in carico dei
pazienti tramite le Unità speciali di continuità assistenziale
(Usca)".
Così una nota della consigliera regionale dei Cittadini, Simona
Liguori, al termine della riunione della III Commissione
consiliare che ha audito in videoconferenza l'assessore alla
Salute, Riccardo Riccardi, e durante la quale la consigliera ha
evidenziato il tema dei pazienti malati di Covid-19 in cura
domiciliare.
"Ai dati attuali - fa sapere la Liguori -, questi pazienti sono
circa 1.150 in Friuli Venezia Giulia. Mentre negli ultimi giorni
il calo della curva epidemica ha leggermente fatto calare i
ricoveri nelle terapie intensive degli ospedali, diventa sempre
più cruciale porre attenzione alle modalità con le quali ci si
prende cura delle persone positive al coronavirus che sono a
casa. A tal proposito, avevamo depositato un quesito scritto
circa le Usca, da istituire ai sensi dell'articolo 8 del decreto
legge n. 14 del 9 marzo 2020 e che dovrebbero essere il cuore
della presa in carico dei pazienti in cura domiciliare,
monitorizzando le loro condizioni cliniche".
"Nella interrogazione - spiega ancora l'esponente di
Centrosinistra -, ho chiesto quindi se e quante Unità speciali di
continuità assistenziale siano operanti sul territorio regionale,
quanti pazienti abbiano preso in carico e con quali protocolli.
Spiace constatare che durante la seduta di Commissione odierna,
non ci sia stata fornita alcuna risposta in merito. Ma quello che
conta sono i fatti, e cioè che tramite le Usca si possano
intercettare in tempo quei malati domiciliari che l'infezione da
Covid-19 può fare precipitare rapidamente, passando da uno stato
clinico di sintomatologia lieve alla 'fame d'aria'".
ACON/COM/rcm