Mobilità ciclistica: Pizzimenti, iter complesso per piano Fvg
IV Commissione: assessore risponde a Conficoni e Santoro (Pd)
(ACON) Trieste, 9 apr - "Difficile, al momento, fornire una
risposta che contenga una data certa. Tuttavia, la bozza del
piano è finalmente nei nostri uffici e siamo pronti per
proseguire con un iter molto complesso e articolato che ha
provocato l'allungamento delle tempistiche".
Questa la risposta fornita oggi in sede di IV Commissione
consiliare - presieduta da Mara Piccin (FI) e riunita in
modalità telematica - dall'assessore regionale a Infrastrutture e
Territorio, Graziano Pizzimenti, all'interrogazione avanzata dai
consiglieri regionali del Partito democratico, Nicola Conficoni e
Mariagrazia Santoro, che chiedevano "i motivi del ritardo nella
predisposizione del Piano regionale della mobilità ciclistica".
In sede di presentazione, Pizzimenti ha illustrato gli ostacoli
rappresentati "da un iter complesso e molto lungo rispetto le
tempistiche previste a causa della complessità di un piano che
deve tener conto di quanto hanno fatto e fanno i Comuni
all'interno dei singoli territori. Si partiva dalla conoscenza di
un patrimonio esistente frammentato e diversificato in base alle
singole province e non tutte le realtà coinvolte avevano un'idea
chiara delle rispettive situazioni. L'approvazione finale,
dunque, potrà arrivare solo dopo aver archiviato un procedimento
simile a quello di un piano regolatore. Infine - ha concluso
l'assessore - il lavoro viene affrontato con un'organizzazione
interna degli uffici caratterizzata da un numero di addetti
sempre minore e privo di ricambi. Per quanto riguarda il discorso
relativo agli elementi qualitativi che hanno portato alla scelta
dello studio professionale coinvolto, infine, sono quelli
previsti dal bando di gara".
I funzionari regionali hanno poi precisato che sarebbe stato
previsto di convocare i Comuni per illustrare il progetto a metà
maggio ma, a causa dell'emergenza sanitaria da Covid-19, i tempi
potrebbero slittare di circa tre mesi in quanto serve ottenere
dati precisi anche dalle ex Province e dalle Comunità montane per
creare un database completo.
Conficoni, primo firmatario dell'interrogazione, ha concluso
evidenziando di comprendere le difficoltà incontrate, senza per
questo ritenersi soddisfatto le risposte fornite. "Il piano
avrebbe dovuto essere pronto un anno fa - ha commentato - e non
siamo ancora vicini alla soluzione. Si tratta di un documento
importante per favorire l'uso della bicicletta e, parlando di
salute e turismo, è giusto che goda di rilievo e attenzione".
ACON/DB-fc