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Garante persona: Pittaro a Cr, disabilità primo fattore discriminante

14.04.2020
17:14
(ACON) Trieste, 14 apr - Una relazione unitaria quella presentata oggi all'Ufficio di presidenza del Consiglio regionale Fvg, presieduto da Piero Mauro Zanin, dal Garante regionale dei diritti della persona Paolo Pittaro, relativa all'attività nell'anno 2019 nel rispetto di quella che è - ha sottolineato Pittaro - la funzione di questo organismo di garanzia, anche se è solo dal 10 settembre scorso che ha assunto questo incarico prima in capo a Fabia Mellina Bares.

All'organo di governo del Consiglio, che ha poi approvato il documento, Pittaro ha riassunto gli ambiti di intervento soffermandosi inizialmente sulle attività messe in campo, di ascolto istituzionale, mediazione, facilitazione,accompagnamento e conciliazione per promuovere e garantire l'accesso inclusivo ai diritti della persona, e sulle pratiche trattate nel 2019, in totale 112, di cui 53 inerenti la funzione di garanzia per i bambini e gli adolescenti, 36 per le persone a rischio di discriminazione e 23 per le persone private della libertà personale, e indicando anche gli ambiti di criticità. Per quanta riguarda bambini e adolescenti, in 3 casi l'ambito è quello familiare, in 10 quello scolastico (oltre alle difficoltà di inserimento, tema sempre attuale è il bullismo), in 32 quello giuridico amministrativo in cui afferiscono problematiche diverse fra le quali le situazioni dei minori stranieri senza permesso di soggiorno, mentre 8 casi riguardano i rapporti fra servizi territoriali e organi giudiziari.

Per le persone a rischio di discriminazione, i fattori evidenziati dalle segnalazioni sono la disabilità (23 casi), le condizioni sociali (6), l'orientamento sessuale e l'identità di genere (19), l'etnia (4), il luogo di residenza (2).

Quanto alle persone private della libertà personale, le criticità segnalate riguardano le condizioni di salute (3), l'inserimento lavorativo (1), le condizioni detentive (3), il supporto alla richiesta di trasferimento di carcere (1), i detenuti in regime di artt. 41, bis.

Fra gli altri aspetti approfonditi, i percorsi formativi e le relative iniziative attuate sia per operatori sociali e legali, sia per tutori volontari di minori stranieri non accompagnati (MSNA); le attività del Tavolo di lavoro per favorire l'inserimento sociale e lavorativo delle persone detenute; le iniziative di studio e ricerca e di promozione culturale e buone prassi per l'educazione ai diritti, con una grande varietà di progetti realizzati anche nell'ambito del protocollo d'intesa siglato fra i vari Organi di garanzia regionali e la Polizia Postale per un coordinamento teso a prevenire e contrastare bullismo e cyberbullismo.

Altri punti i Consigli Comunali dei Ragazzi (CCR) dei quali nel 2017 è stato istituito l'Albo regionale, i Sindaci garanti dei diritti della Persona, le iniziative realizzate in occasione di particolari ricorrenze, la formazione e l'aggiornamento, le attività di tutela e protezione, di vigilanza e segnalazione e quelle di comunicazione e documentazione che trovano un punto di riferimento nelle pagine del sito web del Consiglio regionale dedicate al Garante. ACON/MPB



Il presidente Piero Mauro Zanin durante la videoconferenza dell'Ufficio di presidenza del Consiglio regionale FVG