Università: Rosolen, assistenza Ardiss a 200 studenti nei convitti Fvg
Audizione assessore in VI Commissione: sanificati alloggi,
garantiti servizi mensa e rimborsi tasse
(ACON) Trieste, 15 apr - "Sono rimasti negli alloggi della Casa
dello studente di Trieste 127 giovani universitari, 28 nelle
rispettive stanze in zona Rizzi e 3 alla Domus accademica Maria
Bambina di Udine, 25 nella Casa dello studente di Pordenone e,
infine, 17 anche a Gorizia. Sono chiusi soltanto gli spazi di
Gemona del Friuli. Sento di doverli ringraziare tutti perché si
stanno comportando nella maniera migliore possibile".
Questi i dati forniti oggi dall'assessore Fvg all'Università,
Alessia Rosolen, in sede di VI Commissione consiliare convocata
in modalità telematica dal presidente Giuseppe Sibau (PrFvg/Ar).
Nel suo intervento, l'esponente della Giunta Fedriga ha descritto
le azioni attivate dall'Ardiss (Agenzia regionale per il diritto
agli studi superiori) per far fronte all'emergenza Covid-19 e per
garantire l'esercizio del diritto allo studio degli studenti dei
convitti in condizioni di assoluta sicurezza: dai servizi
alloggio e mensa fino al pagamento delle borse di studio e dei
rimborsi sulle tasse regionali.
"È stata offerta una pronta risposta su tutto ciò che era
necessario, anche alla luce dell'ordinanza emessa lunedì scorso
dal governatore Massimiliano Fedriga. Non c'è stato alcun tipo di
problema - ha sottolineato Rosolen -. Sanificazione e controllo
degli ambienti sono costanti; il servizio mensa ad personam è
garantito tra fornitura di pasti a domicilio dietro prenotazione
con consegne nei piazzali antistanti le residenze (o, come a
Gorizia, in portineria) e rimborsi di 10 euro al giorno per
l'acquisto di generi alimentari. Su questo tema e queste esigenze
l'Ardiss regionale ha fornito un servizio impeccabile".
"Si tratta di strutture dove risiedono numerosi ragazzi
provenienti da fuori sede - ha aggiunto l'assessore regionale - e
sono stati garantiti gli strumenti per soddisfare ogni tipo di
necessità".
Fin dai primi giorni di marzo, infatti, le camere erano state
trasformate in singole, tra divieto assoluto di rientri e nuovi
ingressi con distribuzione di mascherine e guanti protettivi.
Inoltre, sono stati garantiti i servizi wi-fi per la didattica a
distanza, esami e dottorati, l'assistenza psicologia via Skype e
l'invio di informazioni generali attraverso le mail personali.
ACON/DB-fc