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Cittadini: Covid-19, intensificare sorveglianza territoriale attiva

17.04.2020
12:17
(ACON) Trieste, 17 apr - "In una situazione come quella del Friuli Venezia Giulia, dove l'onda del contagio da Coronavirus non è stata così alta come nelle altre regioni del Nord Italia, sembra non avere fine la catena dei casi emersi negli ospedali e nelle case di riposo, colpendo ammalati, ospiti delle residenze per anziani e operatori sanitari. Se è in corso la ricerca delle motivazioni per quanto riguarda le cause dei contagi all'interno degli ospedali (è di oggi la notizia della chiusura del reparto di Medicina d'urgenza all'ospedale di Cattinara a Trieste; di tre giorni fa, invece, il caso dell'ospedale di Pordenone), la situazione nelle case di riposo è tale da far pensare all'assessore regionale alla Salute, Riccardo Riccardi, di trasferire le persone contagiate su una nave-ospedale".

Lo sottolinea in una nota il gruppo consigliare regionale dei Cittadini, aggiungendo che "a otto settimane dall'inizio della pandemia (è del 23 febbraio la dichiarazione dello stato di emergenza in Fvg) abbiamo proposto con un'interrogazione di intensificare la sorveglianza territoriale attiva e la presa in carico delle persone che sono al domicilio e in isolamento, i soggetti fragili e colpiti da malattie croniche che, a seguito dell'emergenza Coronavirus, costituiscono la parte più vulnerabile della popolazione".

"Queste indicazioni - sottolineano i rappresentanti dei Cittadini - sono contenute nel decreto legge 14 del 9 marzo che prevede il potenziamento del Servizio sanitario nazionale in relazione all'emergenza Covid-19. Esso prevede l'adozione di misure di potenziamento della rete di assistenza territoriale e definisce che, entro dieci giorni dall'entrata in vigore del decreto, siano istituite nelle Regioni le Usca (Unità speciali di continuità assistenziale) per la gestione domiciliare dei pazienti che non necessitino di un ricovero ospedaliero. Nell'interrogazione abbiamo chiesto quante siano le Usca attive nella nostra Regione e quante persone abbiano preso in carico".

"Non sono semplici domande - conclude la nota dei Cittadini - in quanto crediamo che prevenire i contagi e prendere in carico le persone al rispettivo domicilio e nelle case di riposo, grazie a un'organizzazione strutturata e stabile per tutto il tempo in cui necessariamente ci troveremo a convivere con il virus (facendo rete con medici di famiglia, distretti sanitari, dipartimenti di prevenzione e di malattie infettive), sia essenziale sia per il periodo attuale, sia per la Fase 2 quando una puntuale capacità di controllo dei contagi nei territori potrà costituire componente essenziale per la ripresa della vita lavorativa". ACON/COM/db-fc



I consiglieri regionali del Gruppo Cittadini, Simona Liguori e Tiziano Centis