FI: Nicoli, Comuni non ostacolino ripresa turismo balneare
(ACON) Trieste, 17 apr - "Gli operatori del turismo balneare
vivono un periodo di forte incertezza su tempistica e modalità di
avvio della stagione ma gli oneri continuano a pesare sulle loro
tasche e, in questo momento, rischiano di farli collassare
definitivamente. Inoltre, in una situazione di questo tipo, ci si
mettono pure alcune amministrazioni comunali, come quella di
Grado, che sembrano insensibili al lavoro di queste imprese".
Lo afferma in una nota il capogruppo di Forza Italia in Consiglio
regionale, Giuseppe Nicoli, che torna a esprimersi sul tema degli
oneri "che pesano sugli imprenditori degli stabilimenti balneari".
"È positiva - continua il rappresentante forzista - l'azione
della Giunta regionale a sostegno di una ripresa del turismo e,
nello specifico, dell'estensione sino al 2033 delle concessioni
demaniali marittime che sarà contenuta in una legge regionale
pronta per essere presentata a breve termine. Prorogare le
concessioni è fondamentale: nessun imprenditore può programmare
investimenti senza avere la certezza di poter lavorare ben più a
lungo di una manciata di mesi. Forza Italia continua a sostenere
anche la necessità di togliere alcuni oneri per favorire il
lavoro di queste imprese, motore dello sviluppo costiero
regionale, come, ad esempio, lo smaltimento del materiale
spiaggiato e i ripascimenti".
"Pare incredibile - aggiunge Nicoli - che, mentre la Regione
lavora in questa direzione per una ripresa del settore, ci siano
amministrazioni comunali che appaiono insensibili alle necessità
delle imprese, più che mai bisognose di attenzione in questo
momento di gravissima difficoltà a causa dell'emergenza
Coronavirus. Ci sono, infatti, Comuni che fanno il possibile per
ridurre tributi o creare agevolazioni. Non così a Grado, dove le
imprese lamentano che i tributi sono semplicemente posticipati:
sarà un bel regalo di Natale, considerando che saranno già
sommerse dai debiti".
"Mi viene inoltre segnalato - conclude il consigliere - che a
Grado non sono mancati solleciti per la pulizia degli arenili,
ancora devastati dalla mareggiata. Agli imprenditori degli
stabilimenti è stato risposto che il Comune si adopererà
prossimamente (a Lignano, notizia di oggi, si è già partiti) e,
ciliegina sulla torta, che i concessionari saranno chiamati per
firmare l'ennesima convenzione per la raccolta del materiale
spiaggiato. Mi appello al buonsenso delle amministrazioni
comunali: continuare con simili impostazioni significa infierire
su un settore che già subirà, purtroppo, dei contraccolpi".
ACON/COM/db-fc