Pd: Conficoni, sui tamponi divergenze tra Regione e Asfo
(ACON) Trieste, 18 apr - "L'indagine avviata dall'Azienda
sanitaria Friuli occidentale (Asfo) a seguito dei contagi in un
reparto 'Covid free' dell'ospedale di Pordenone, è un fatto
positivo. Ma sulla gestione dei tamponi serve assoluta chiarezza:
se da una parte il presidente Fedriga afferma la necessità di
ripetere i test, dall'altra una comunicazione interna all'Azienda
dice il contrario, che ne basta solo uno".
Lo scrive in una nota Nicola Conficoni, consigliere regionale del
Pd.
"Qui non siamo di fronte a una strumentale o inutile polemica -
incalza Conficoni -, ma alla necessità di delucidare l'opinione
pubblica su quella che sembra una preoccupante differenza di
impostazione nella lotta alla Covid-19. Una direttiva interna
dell'Asfo, datata 10 aprile e rivolta ai diversi dirigenti
medici, comunica la decisione, 'in condivisione con la Direzione
sanitaria, di ridurre a un solo tampone la diagnostica di
infezione Covid-19 riservando solo in casi molto selezionati a
elevato sospetto la necessità di eseguire ulteriori indagini
(preferibilmente TC-torace e broncoscopia)'".
Secondo Conficoni, "il fatto che il presidente della Regione,
Massimiliano Fedriga, abbia più volte pubblicamente indicato la
necessità di ripetere i tamponi, comunicando contestualmente
un'attendibilità di circa il 70%, non può che far sorgere
legittime e doverose domande e preoccupazioni".
Ciò che si chiede l'esponente dem è se la politica sia a
conoscenza delle indicazioni date sui territori, e se ci sia
dialogo e coordinamento.
"Resta un ultimo dubbio - chiosa il consigliere - legato ai
tamponi: in III Commissione l'assessore Riccardi ha dichiarato
che quotidianamente la Regione è in grado di processarne 3.000.
Nel mese di aprile, però, in media è stato comunicato l'esito di
soli 1.300 tamponi al giorno, meno della metà di quanto
affermato".
ACON/COM/rcm