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Pd: Conficoni, sui tamponi divergenze tra Regione e Asfo

18.04.2020
16:24
(ACON) Trieste, 18 apr - "L'indagine avviata dall'Azienda sanitaria Friuli occidentale (Asfo) a seguito dei contagi in un reparto 'Covid free' dell'ospedale di Pordenone, è un fatto positivo. Ma sulla gestione dei tamponi serve assoluta chiarezza: se da una parte il presidente Fedriga afferma la necessità di ripetere i test, dall'altra una comunicazione interna all'Azienda dice il contrario, che ne basta solo uno".

Lo scrive in una nota Nicola Conficoni, consigliere regionale del Pd.

"Qui non siamo di fronte a una strumentale o inutile polemica - incalza Conficoni -, ma alla necessità di delucidare l'opinione pubblica su quella che sembra una preoccupante differenza di impostazione nella lotta alla Covid-19. Una direttiva interna dell'Asfo, datata 10 aprile e rivolta ai diversi dirigenti medici, comunica la decisione, 'in condivisione con la Direzione sanitaria, di ridurre a un solo tampone la diagnostica di infezione Covid-19 riservando solo in casi molto selezionati a elevato sospetto la necessità di eseguire ulteriori indagini (preferibilmente TC-torace e broncoscopia)'".

Secondo Conficoni, "il fatto che il presidente della Regione, Massimiliano Fedriga, abbia più volte pubblicamente indicato la necessità di ripetere i tamponi, comunicando contestualmente un'attendibilità di circa il 70%, non può che far sorgere legittime e doverose domande e preoccupazioni".

Ciò che si chiede l'esponente dem è se la politica sia a conoscenza delle indicazioni date sui territori, e se ci sia dialogo e coordinamento.

"Resta un ultimo dubbio - chiosa il consigliere - legato ai tamponi: in III Commissione l'assessore Riccardi ha dichiarato che quotidianamente la Regione è in grado di processarne 3.000. Nel mese di aprile, però, in media è stato comunicato l'esito di soli 1.300 tamponi al giorno, meno della metà di quanto affermato". ACON/COM/rcm



Il consigliere regionale del Pd Conficoni in videoconferenza (Acon)