Patto: soldi non erogati per abbattere rette nido vadano a cura figli
(ACON) Trieste, 21 apr - "Con l'emergenza Coronavirus e la
conseguente chiusura degli asili nido, molti gestori hanno
previsto la sospensione o la riduzione delle rette relative al
periodo di chiusura di tali strutture. Il Gruppo consiliare del
Patto per l'Autonomia si è fatto portavoce delle istanze di
numerosi genitori che, per il servizio non usufruito, non
riceveranno le risorse destinate loro dal Fondo regionale per
l'abbattimento delle rette nei servizi educativi per la prima
infanzia, erogati da soggetti pubblici e del privato sociale e
privati accreditati, sebbene al contempo abbiano dovuto ricorrere
a soluzioni alternative per la cura dei propri figli, come un
servizio di baby-sitting".
Così una nota dei consiglieri regionali Massimo Moretuzzo e
Giampaolo Bidoli (Patto), che hanno presentato una interrogazione
alla Giunta Fedriga per sapere se sia stata considerata la
possibilità di prevedere, per le risorse allocate sul Fondo
regionale che non potranno essere utilizzate a rimborso delle
rette, nuove finalità di sostegno alle famiglie per la cura dei
figli, auspicando il massimo aiuto possibile ai genitori nella
situazione emergenziale in corso.
ACON/COM/rcm