FI: Piccin, 30 mln a sanità FVG, priorità mappatura contagi e personale
(ACON) Trieste, 21 apr - "La Regione Friuli Venezia Giulia ha
sinora attivato tutte le misure necessarie per affrontare la
pandemia, ottenendo risultati positivi pur nella drammaticità
degli eventi. Nulla di regalato, dunque, nell'assegnazione alla
nostra sanità regionale di circa 30 milioni di euro, come
previsto dalla nuova versione del decreto Cura Italia, che
mercoledì approderà alla Camera".
Lo dichiara in una nota Mara Piccin, consigliera regionale di
Forza Italia.
"Nella distribuzione di queste risorse da parte della Regione -
spiega ancora l'esponente azzurra -, Forza Italia ha due
priorità: premiare il personale sanitario per il grande apporto
nell'emergenza; incrementare tamponi e test sierologici
coinvolgendo sia la sanità pubblica che privata, per una
mappatura più ampia possibile della popolazione e dunque
garantire una solida base sulla quale avviare la Fase 2, come
peraltro richiesto dalle attività produttive".
Nella nota, si fa presente che alla nostra Regione, in deroga
alla norma che prevede l'autofinanziamento della propria spesa
sanitaria, saranno trasferiti 29,071 milioni di spesa corrente
vincolati alla pandemia e destinati "al pagamento di straordinari
a medici e infermieri, assunzioni a tempo determinato di
personale, acquisto di prestazione dai privati accreditati e
finanziamento delle Unità speciali di continuità assistenziale.
Fondi che, se non impiegati, a dicembre dovranno essere riversati
nelle casse dello Stato. Sono risorse che permetteranno di
affrontare i mesi che ci separano dall'auspicata fine
dell'emergenza con più tranquillità".
La Piccin osserva, inoltre, che "tutte le finalità a cui è
vincolato il trasferimento sono importanti. Riteniamo prioritario
che la Regione punti molto sul personale sanitario e su una
mappatura della popolazione più ampia possibile, che comprenda le
categorie più esposte ma anche i lavoratori delle attività
produttive: una base su cui poggiare la fase della ripartenza
economica in sicurezza".
"Parliamo di più tamponi ma anche di test sierologici, seguendo
rigorosamente i criteri ministeriali (tra cui l'affidabilità
almeno al 95%), interessando la sanità sia pubblica sia privata,
come peraltro è già previsto in altre Regioni e come auspicato
dalle attività produttive, sì che anche il Fvg possa beneficiare
di un quadro più ampio possibile e aggiornato sulla situazione
dei contagi", è la sua conclusione.
ACON/COM/rcm