Coronavirus: Bini a II Comm, 835 aziende Fvg chiuse nel I trimestre
"Pronti con interventi urgenti e iter semplificati"
(ACON) Trieste, 22 apr - "Le imprese attive in Friuli Venezia
Giulia, al 31 marzo scorso, erano 88.254. Si è dunque verificata
una grave flessione: 471 chiusure in provincia di Udine, 221 a
Pordenone, 97 nell'Isontino e 46 Trieste. Sono dati molto
preoccupanti, legati ovviamente all'impatto economico provocato
dall'emergenza Covid-19 nel primo trimestre del 2020. È Il saldo
peggiore degli ultimi sette anni".
Questi i numeri ufficializzati oggi dall'assessore regionale ad
Attività produttive e Turismo, Sergio Emidio Bini, nel corso del
suo intervento sull'iter di approvazione del disegno di legge 80
(provvisariamente ancora denominato SviluppoImpresa) interrotto
con la seduta d'Aula del 3 marzo scorso. La comunicazione è
avvenuta durante i lavori della II Commissione consiliare
presieduta da Alberto Budai (Lega), convocata in modalità
telematica.
"A soffrire in maniera maggiore sono state le ditte individuali
con un tasso di decrescita dell'1,20% e la perdita di 656 unità.
Seguono le società di persone (0,77% e -152), mentre le società
di capitale sono rimaste sostanzialmente stabili. Un bilancio -
ha aggiunto l'assessore Bini - necessario per inquadrare lo stato
dell'economia regionale e riflettere sulle normative da portare
avanti nel breve e medio periodo. Anche se, ormai, mi sembra
azzardato continuare a chiamarlo SviluppoImpresa".
"Il settore economico più sofferente è quello dell'assistenza
sociale con un 2,14% di decrescita, seguito dai comparti alloggi
e ristorazione (1,78%), commercio (1,72%), trasporto e
magazzinaggio (1,40%). Ora dobbiamo remare tutti nella stessa
direzione e con lo stesso senso di responsabilità dimostrato
anche dall'Opposizione".
"In questa prima fase - ha sottolineato Bini - ci siamo
concentrati sui provvedimenti più urgenti in grado di impattare
immediatamente sulla liquidità delle aziende. Azioni specifiche
per agire in modo nuovo e rapido: grazie alla norma cosiddetta
aperta, per esempio, semplici autocertificazioni possono
velocizzare bandi e richieste di contributo. L'articolo 5,
inoltre, ci permetterà di agire nel brevissimo senza dover
passare per l'Aula, accorciando così l'iter burocratico".
"Sto cercando di portare avanti la linea del contributo a fondo
perduto - ha aggiunto l'assessore - con risposte positive sia per
quanto riguarda il numero dei richiedenti, sia per la tenuta del
sistema informatico. Domenica era attivo quasi il 70% delle
imprese, anche per merito del lavoro di squadra tra Prefetture,
associazioni di categoria e funzionari della Regione. Abbiamo
proceduto con proroghe di termini ed erogazioni anticipate,
grazie anche a un gruppo di lavoro di dieci persone che ha dato
vita a una sorta di call center in grado di dare risposte
immediate agli interessati. Inoltre, faremo una cosa mai fatta
prima: andremo noi, come Regione, a notificare davanti alla
Commissione europea visto che il Governo appare in ritardo".
Infine l'iter. "Una norma come quella relativa all'economia
regionale - conclude Bini - non può essere gestita tramite
videoconferenza. La porteremo in Aula reale appena possibile ma,
prima dell'approvazione, voglio misure rapide e impattanti.
SviluppoImpresa, o come si chiamerà, va attualizzato ma non
snaturato. Proporrò alcuni emendamenti secondo due direttrici: il
rafforzamento dello smart working e della possibilità di
riconversione delle attività produttive".
Il consigliere Sergio Bolzonello (Pd) ha proposto di "spezzare in
due il provvedimento. Una parte, più urgente, da portare subito
in Aula a maggio e quella che necessita di approvazione e di una
nuova serie di scelte solo dopo la prossima Finanziaria".
La collega di partito, Chiara Da Giau, ha invece suggerito
"provvedimenti non universali ma specifici per rispondere alle
esigenze delle diverse modalità di crisi aziendale".
Il consigliere Cristian Sergo (M5S), infine, ha evidenziato come
ormai sia "cambiato tutto rispetto ai giorni della sospensione.
Ora il disegno di legge deve avere altre finalità e
caratteristiche: non si può pensare a emendamenti presentati
all'ultimo minuto".
ACON/DB-fc